mercoledì 18 marzo 2009

un po' di poesie...

Ma in questo blog di poesie d'amore... mancano le mie poesie!!

Incredibile.

Eccone alcune tratte dal mio libro "Come la luna di giorno, come la luna di notte" edito da Lir



Impara ad amarmi

Impara ad amarmi.
E’ tanto difficile amarmi?
E non solo il mio corpo,
quattr’ossa
mescolate a morbida carne
domani già polvere.
Ama le mie debolezze,
ti prego,
amale tanto,
tanto da proteggerle dal mondo.
Ama la parte di me
che conosci
Ama il mistero di quella
che ignori.
Ama ciò che mi rende diversa
dagli altri
Ama ciò che mi rende uguale.
Ama ciò che ti sorprende.
Ama ciò che ti rassicura.
Amami con coraggio:
l’amore è un leone
che si muove spavaldo
non un coniglio spaventato
che fugge al primo sparo.
Amami con un pizzico di follìa
ché l’amore senza follìa
è una minestra senza sale.
Amami come se dovessi
conquistarmi
perché desiderata da tutti,
prenditi cura di me
come se non mi volesse nessuno.
Amami “nonostante”
Amami “siccome”
Amami “affinché”,
ma non amarmi “quando”
amami “SEMPRE”.



Punto di non ritorno


Non tornerò più come prima:
l’abisso dell’amore
si è aperto davanti a me
ed io con volo d’angelo
sorridendo mi sono
già tuffata.
Tra poco
sarò già morte
o mare arcano e ristoratore.
E’ fatta:
ora ti amo.
Qual è stato il confine
quale la pietra miliare
sul mio ineluttabile cammino?
Non riesco,
non riesco a ricordarlo.
Del resto chi si avvede
del passaggio
dalla veglia al sonno?
Forse tutti siamo
nati da un sorriso
e forse anch’io dal tuo.
Ma ora…
che sarà di me?
Mi sento già così incompleta
essendoti lontana.
Mi sembra di pensare,
agire, essere
volteggiando attorno a te
come inseguendo
una luce meravigliosa.
Ho già paura di bruciare,
perché sento che non riuscirò
a non toccarti.
Ma è troppo tardi:
ora hai in mano
la mia fragile vita
e avverto delicata
la tua nella mia.
Ma è leggera!
E’ bella come un velo di tulle!
Mi ci avvolgo e sono la più preziosa,
la più amata
delle donne,
sì, la più felice!



Mi manchi tanto

Mi manchi tanto
Quando mi succede
Che il mondo gira alla rovescia
Che non vedo nulla
Al di là della mia rabbia.
Guardo la pioggia
Che infradicia l’estate
Rovinandole il suo abito più bello
E la trascina nel buio
Della morte
In attesa della rinascita
Dura e lontana.
Ho tanto freddo.
Vorrei parlarti
E solo sentirti
Illuminerebbe tutto
E lo scalderebbe.
Nascerebbe il sole a mezzanotte!
Tutti alzerebbero lo sguardo
Verso il cielo
E chiederebbero spiegazioni
A Dio o al governo
E poi io mi affaccerei
E spiegherei che ho sentito
La tua voce
Dopo tanto tempo
E che la notte si è squarciata
E tutti felici circonfusi di luci
Canterebbero e festeggerebbero
Felici per me, felici per te.
Mi manchi tanto.


Le lacrime del mare

La bottiglia iniziò a navigare
verso paesi lontani,
i marinai tiravano sassi per giocare e romperla,
qualcuno con un amo cercava di afferrarla,
ma bisognava sporgersi troppo.
In realtà bastava che una barca
si avvicinasse alla sua semplice rotta
e che un uomo la prendesse con una mano.
Ma il comandante ordinò di passare avanti,
c’era un branco di pesci da pescare
e poi forse c'erano le solite frasi sul messaggio:
“Un amore perduto, la preghiera di un ritorno
il desiderio di un regalo speciale.”
Nulla che non si potesse urlare al cielo
o sussurrare in una preghiera.
Così la missiva del naufrago
continuò a galleggiare tra le onde, sempre più alte,
finché si infranse contro uno scoglio
e la carta si intrise di acqua e di sale,
le lacrime del mare.


Discontinuo

Ho perso i ricordi
ho perso me stessa.
La sabbia della
mia clessidra
caduta dolorosamente
è fuoriuscita
dispersa nelle fessure
della mia casa.
Sono io che
ho incrinato il vetro
ed è come se avessi gettato
via ciò che mi faceva
male,
che mi sembrava
superfluo.
E invece tutto serve
a me
focomelica di ricordi,
ramo senza tronco
attaccato alla radice.



Ti aspetto sulla luna

Se mi cerchi
ti aspetto sulla luna.

Distenderò

lenzuola d’argento
e preparerò dolci
di rose e di miele.

Lascia il passato
e le sue maglie
di ferro,
falle indossare
ad un altro.

Rendimi nuova
come una figlia
di Diana.

Dammi un nome
che nessuno
ha mai avuto prima

Voglio la luna.

La chiederò
alle streghe bianche
e agli elfi dei sogni
e se mi cerchi
ti aspetto là




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