sabato 17 settembre 2011

Una promessa fatta agli amici di Ortona

Ortona a Mare è una splendida città in provincia di Chieti ma vicina a Pescara.
Ha una storia incredibile. Tra l'altro è stata un possedimento dei Farnese, sì, proprio loro, quelli del Ducato di Parma e Piacenza.
Margherita d'Austria, sposa di Ottavio Farnese e affascinante protagonista della storia seicentesca, scelse di passare gli ultimi anni della sua vita proprio lì, nel clima mite della costa, a contatto con le splendide persone abruzzesi.
Fu sepolta invece a Piacenza, nella chiesa di San Sisto.

E poi Ortona è la citta da cui scappò Vittorio Emaniele III dopo l'8 settembre. Era mezzanotte nel porto di Ortona, e la nave Baionetta salpava da Ortona con la corte e i suoi dignitari, a conclusione delle vicende martoriate del Regno D'Italia e del Ventennio. Le mie zie lavoravano alla "Timo" , la Telecom di allora, e futono coinvolte nelle operazioni di comunicazione ( segretissime).

E ancora... Ortona è la città denominata la "Stalngrado d'Italia", dove si svolse una terribile battaglia nel dicembre del 43 tra esercito tedesco e canadese. Una lotta che si svolse casa per casa in un crescendo di terrore, sconquasso, distruzione. Gli abitanti ( comprese le mie prozie e la mia bisnonna) furono costretti a rifugiarsi nelle grotte e poi a sfollare in altre città. Ancora oggi pullman di reduci o figli di reduci canadesi visitano il suggestivo cimitero dove riposa chi ha combattuto la famosa "Battaglia di Ortona". Famosa però più all'estero che in Italia.

Ortona è la città dei Cascella, grandi ariisti, dell'autore di "Vola Vola" Tosti ( che mio nonno conobbe personalmente). E' pure la città di Rocco Siffredi (!).

E' domintata dal Castello Aragonese e dalla passeggiata Orientale e il suo porto è tra i più importanti dell'Adrriatico.

Ma soprattutto è la città dove riposano le spoglie di San Tommaso Apostolo. Non un apostolo qualunque: ma San Tommaso!! Purtroppo la cattedrale è stata distrutta durante le vicende belliche, ma conserva ancora la teca ed è metà di pellegrinaggi soprattutto dall'estero.

Infatti è questo il problema. L'Italia si è dimenticata di Ortona. Non le è stato riconosciuto nessuno status per la completa distruzione subita durante la guerra, né mai le è stato assegnato il minimo contributo economico.

Avendo avuto l'occasione di parlarne durante la mia partecipazione a "Chi vuol essere milionario?", ecco il mio piccolo contributo per fare un po' di pubblicità turistica ad una cittadina trascurata dallo stato. Questa estate me l'hanno chiesto e io lo faccio molto volentieri, sapendo di fare ben poco...
Tra l'altro imbranata come sono non sono stata nemmeno capace di caricare bene il video.

Tuttavia ecco la domanda che mi ha permesso di vincere 70000 euro. Non ho mai caricato nulla della mia partecipazione... ma aderisco alla richiesta fattami, in particolare dal Signor Marco, a cui rivolgo i miei più cari saluti, se mi legge.

lunedì 12 settembre 2011

"Bagni di Lucca: a nice place to see..." ( E.B.B.)

Sulle orme della mia "poetessa-feticcio" E.B.B.( Elizabeth Barrett Browning) sono arrivata nella sua seconda patria italiana, dopo Firenze: Bagni di Lucca, dove la mia eroina ha trascorso ben tre estati assieme a suo marito, il celebre autore inglese Robert Browning. La loro presenza è stata talmente importante nella cittadina termale da meritare una targa sulla passeggiata sul fiume Lira, accanto a "Casa Bastiani" dove la coppia soggiornava.
La targa ricorda il momento in cui E.B.B. consegnò, proprio a Bagni di Lucca, a Robert la brutta copia del suo libro di poesie più famose : "Sonetti dal portoghesi" a lui dedicati durante i mesi della loro corrispondenza e che lui pubblicò, rendendoli una delle raccolte di poesie d'amore più celebri della storia della letteratura.
Per me è stato straordinario ripercorrere le sue orme...in questo luogo magnifico...

L'occasione era, tra le altre cose, un interessante convegno "Arte, letteratura, stampa ed esilio: rapporti tra il Regno Unito e il Risorgimento". E.B.B. era infatti una fervente patriota e tifava appassionatamente per la causa dell'Unità d'Italia. Alcuni interventi erano dedicati a lei.

Il convegno si teneva nella chiesa anglicana, ora adibita a biblioteca e gestita dalla fondazione Montaigne.
Per me è stato quasi sconvolgente scoprire quanti poeti, scrittori, intellettuali provenienti da tutta Europa
hanno frequentato questo luogo, sede di terme antichissime e benefiche da cui traevano vantaggi i sovrani di tutta Europa. Oltre a Montaigne, il famoso pensatore, sono passati da qui e vi hanno soggiornato a lungo (e le targhe sui palazzi lo testimoniano) Lord Byron, Shelley, Alexandre Dumas, Heine,.. ci sono passati Dante e Boccaccio e praticamente tutti i grandi autori italiani da Pascoli a Montale, da Carducci a Vittorio Alfieri. Oltre a grandissimi musicisti come il lucchese Puccini ( la nipote era presente al convegno), Verdi, Paganini, direttori d'orchestra cone Toscanini e il grande Enrico Caruso.

A proposito, in un economicissimo albergo, mantenuto appositamente "a una stella" per non rimodernarlo snaturando la sua struttura e i mobili antichi mi è capitato di dormire nella sua camera!!!

Durante il convegno, che vedeva la partecipazione di venti relatori provenienti dalle università di tante parti di Italia e Inghilterra di età diverse ( tante le giovani e preparate ricercatrici, una proveniente anche dalle "mie" zone chietine e pescaresi) si respirava una bellissima atmosfera, allo stesso tempo alla mano e internazionale.

Ho avuto il piacere di incontrare di nuovo Simonetta Berbeglia ( tra gli organizzatori, relatori e "chair" di una sessione", Elena Capolino, la responsabile di Casa Guidi, la residenza fiorentina dei Browning con cui ho avuto il piacere di collaborare lo scorso giugno, persone deliziose a cui ormai mi lega una calda amicizia,

Nonostante il mio inglese maccheronico ho avuto il piacere di condividere simpatici momenti di aggregazione anche con i relatori inglesi, in particolare con il Prof. Joseph Phelan dell'Università di Leicester che impietosito dai miei sforze anglofoni, ha cambiato linguaggio ed è persinbo riuscito a parlare con me di calcio ( lui tiene per il Tothenam ;)). Ah e poi ho scoperto che la squadra di cricket findata dal simpaticissimo e molto informale - anche come look - Prof.Michael Walton è campione del Friuli ( lui insegna ora a Trieste). Poi ha confessato che forse è l'unica ;)
Che simpatici tutti questi docenti inglesi... non "se la tira" nessuno. Tanto da imparare da loro!

( Chiesa Anglicana e Biblioteca, sede del Convegno)



Ringrazio per avermi fatto sentire a casa il Prof. Cherubini, il presidente della Fondazione, che ha fatto veri e propri miracoli a Bagni di Lucca, costruendo quasi dal nulla la Biblioteca, catalogando una preziosa e antichissima collezione di un donatore inglese e creando una serie di eventi di livello veramente internazionale.

La cittadina è deliziosa, le persone talmente cordiali e ospitali da lasciarmi profondamente colpita. I paesaggi sono splendidi come in tutta la Garfagnana, regione che io amo profondamente e a cui mi sento molto legata, per diversi motivi.
Non ultimo il fatto che a pochi chilometri, sul versante emiliano dell'appennino quasi sul confine, si trovano i miei unici possedimenti: alcuni castagni ereditati dalla mia nonna montanara: Angelica e che prima o poi andrò a scovare.
Radici, sì... in tutti i sensi. Quelle degli alberi e dell'anima. Strumenti di Dio che ti tengono legata ad un luogo, fili che ti riportano sempre alla "tua" terra.




Si respira un'aria particolare in questi luoghi, qualcosa che mi regala una grande pace interiore... Un senso di "qui e ora" che provo raramente e purtroppo mai nella mia città.

Grazie anche al "viandante dell'anima "Gianluca, tra i partecipanti, che mi ha regalato il suo libro di pensieri e alla sua amica di Santa Margherita Ligure, donna "magica" e sensibile che senza che le dicessi nulla mi ha detto
"Tu stai cercando un luogo vero? Il tuo luogo... Prima o poi lo troverai."
Quanto è vero....

Durante un'escursione a Prato Fiorito Robert Browning ha scritto proprio a Bagni di Lucca la sua poesia più famosa, dedicata alla moglie che, nonostante la sua fragilità fisica era riuscita ad arrivare sulla vetta ( anch'io ho percorso parte del tragitto, non ho avuto il tempo di arrivare al traguardo ( sono più imbranata di EBB ;).. ma tornerò :)). Il titolo By the fire-side, in italiano è "Accanto al focolare".
Eccone un brano, tradotto liberamente da me:

Le foreste avevano agito
per un secondo abbiamo cercato
di prendere in mano il gioco:
ma ci avevano mescolato così,
per una volta e per sempre.
Il loro lavoro è stato fatto:
potremmo andare o restare,
ma loro insistono
nel loro antico volere.


Robert Browning