domenica 30 dicembre 2012

Buon anno!!

Carissimi Giusynauti,
sono fuori città,  con il computer fuori uso, ma in modo rocambolesco volevo lo stesso augurare a tutti Buon Anno!
Il 2012  per me è stato un anno di grandi cambiamenti, di decisioni importanti, di progetti che spero di portare avanti nel 2013.

A voi tutti, carissimi amici,  i miei migliori auguri per un anno sereno, di buone letture (visto che qui parlo prevalentemente di letteratura) e di grandi speranze!
La fine del mondo non c'è stata, quindi, dato che siamo ancora qui, cerchiamo di vivere la vita al meglio, come se ogni giorno fosse l'ultimo!

Ooops devo scappare!

Ci vediamo l'anno prossimo!!!

sabato 22 dicembre 2012

Chi non salta Maya è!

Embé? E allora? Sta fine del mondo???
Uffa: dopo tante aspettative, idee per vegliare questa famosa notte... tutto qui??
Vi ripropongo, a  proposito, la delusione del mio amico Tullio, in un racconto pubblicato da Libertà l'anno scorso, per la serie estiva dei Volatori Rapidi "Mai dire Maya".
Accidenti, che delusione :)!


Per leggerlo meglio, però, andate nella pagina dei racconti:
http://comelalunadigiorno.blogspot.it/p/racconti.html

mercoledì 19 dicembre 2012

Worldbook - le mie emozioni...

Conferenza stampa WorldBook
Alla mia sinistra l'attore Andrea Porti, a destra il grande Patron Roberto Sarra, Presidente della Pegasus, e la poetessa Daniela Quieti.

Che bello il Worldbook! E' stata un'esperienza magnifica!
Una tre giorni intensissima, ricca di avvenimenti e di emozioni, in cui ho visto tanti tra i miei amici più cari!!! E come mi sono divertita con loro fuori e dentro il luogo dell'evento: il bellissimo Palazzo del Turismo di Cattolica
Vince Tempera alle tastiere a dare il via alla rassegna, con la bravissima Michela Prioli.
Davide Rondoni che, non solo secondo me, è il maggiore poeta italiano contemporaneo con le sue... non riesco nemmeno a definirle poesie, sono passi di danza moderna. Difatti era accompagnato da due sensualissimi ballerini di tango. E, se mi legge (non so ma non si sa mai) volevo dirgli che vederlo in sala e incrociare il suo sguardo mentre presentavo le mie, di poesie, mi ha quasi mozzato il fiato. Non oso chiedergli un giudizio, ma il fatto che le abbia ascoltate mi riempie di emozione.
E tutti tutti gli altri. Mario Pinzi che ha catturato il pubblico con la sua disamina di un'attualità italiana che non si conosce mai fino in fondo, il giudice antimafia Morosini, con la sua forte testimonianza.
E poi un'emozione speciale, tutta personale. Quella regalata da Marino Alberto Balducci, grande dantista,a cui sono andata a stringere la mano dopo la presentazione di "Inferno Scandaloso Mistero", la riscrittura in prosa moderna di tutta il capolavoro del Sommo Poeta. Una riscrittura quasi psicanalitica e completamente nuova, sorprendente. Solo attraversando il buio si può arrivare alla luce. Illuminante, strepitoso.
Bellissima musica, tanti poeti e scrittori di tutta Italia, in una non stop intensa!
Grazie all'associazione Pegasus che mi permette di "esserci sempre". Grazie davvero!
E un saluto speciale alle persone che ho presentato, in particolare alla mia amica Lella De Marchi, poetessa moderna e intensissima, a Sonia Poretti cuore e anima calda dalla Svizzera, scrittrice sorprendente e nuova amica, e un abbraccio forte forte a Lorenza e Simona Ghiringhelli ( con il piccolo Mario). E' stato un onore e un privilegio ricordare le opere di Dario, gran signore del Giallo, bella penna e bella persona. Per me, il momento più bello.

 
  






Davide Rondoni







con Lella De Marchi

Vince Tempera e Michela Prioli

La Banda di San Giovanni in Marignano, città della musica



Grazie a tutti i miei nuovi e vecchi amici, non vi nomino perché dimenticherei qualcuno!
Mi avete fatto passare tre giorni stupendi!!


Per altre foto e altre notizie:

mercoledì 12 dicembre 2012

Il programma del WORLDBOOK di Cattolica


La nuova grande rassegna letteraria "WORLDBOOK" di Cattolica sta per iniziare!
Questi gli special moments
Venerdì 14 dicembre sarà presente anche il maestro Vince Tempera, celeberrimo musicista e personaggio televisivo popolarissimo (scusate l'excursus personale, ma io non smetterò di essergli personalmente grata per aver scritto anche le sigle di Goldrake! Per me è un mito fin da bambina!) con una parentesi musicale, accompagnato da Michela Prioli, il notissimo giornalista Mario Pinzi, con il suo libro "Lacrime di Cristallo, Marino Alberto Balducci, uno dei più rinomati e preparati dantisti italiani,  con "Inferno scandaloso mistero"da cui saranno tratte perfomance teatrali. A seguire concerto di musiche nalatizie con la Banda di San Giovanni in Marignano,  e lo scrittore e studioso di origine libanese Hafez Haidar, docente universitario, traduttore italiano di Gibran, con "Le mille e una notte".
Sabato il giudice antimafia Pier Giorgio Morosini (GIP di Palermo) presenta "Attentato alla Giustizia", di seguito il concerto del gruppo di percussionisti Dream Drums e Derididoo, Poi recital di poesie del celebre poeta Davide Rondoni tratto da "Ballo lentamente con le tue ombre" accompagnato dai "Tangheros" e il regista Alessandro Quasimodo con "Il fuoco tra le dita",bellissimo volume sulla storia d'amore tra il padre, il premio nobel Salvatore e la madre Maria Cumani, danzatrice e donna di grande spessore umano.

Vi posto il link con il programma.
Io sarò presente con il mio libro di poesie "Moto a Luogo" sabato 15 alle ore 22.

Come collaboratrice della manifestazione introdurrò la poetessa marchigiana Lella De Marchi sempre nella giornata di Venerdì alle ore 16 e 45 e la scrittrice di origine svizzera Sonia Poretti alle ore 23; sabato 15 ricorderò il giallista legnanese Dario Ghiringhelli, scomparso da poco, un grande lutto nel mondo della scrittura garbata ed elegante. E forse sarò qui e là durante la manifestazione.

Ecco il link per il programma completo con tutti gli ospiti:
PROGRAMMA DEL WORLDBOOK 2012 - CATTOLICA 14-16 DICEMBRE

venerdì 7 dicembre 2012

Neve...

Come piume d'angelo posate sulla nostra stupida, meschina terra, i fiocchi di neve-  polverina magica del cielo - stanno imbiancando la mia città.
Prima che diventino carbone e vengano calpestati dalle macchine, guardarli solleva l'anima.
E allora mi viene voglia di postarvi il mio racconto di Natale, ambientato in una fredda Piacenza, insolitamente fiabesca. Eccolo nella versione di Libertà, nello speciale del 2009, con l'illustrazione creata ad hoc dalla bravissima Valentina Magnaschi.

però per leggerlo meglio, andate nella pagina dei racconti;):
http://comelalunadigiorno.blogspot.it/p/racconti.html

e, se vi interessa, sulla pagina delle poesie di GCP c'è anche una poesia su Piacenza sotto la neve.
http://comelalunadigiorno.blogspot.it/p/poesie.html

 Buona nevicata a tutti!


lunedì 3 dicembre 2012

Dedicato a Dario Ghiringhelli

Ho appreso poche ore fa dell'improvvisa scomparsa di Dario Ghiringhelli, prolifico e fantasioso giallista legnanese. Avrei dovuto essere la sua relatrice durante la rassegna letteraria Worldbook, che si terrà tra due week end a Cattolica. Ho scritto per lui ben dieci recensioni sul portale www.vogliadilibro.it., che già da ora lo ricorda in home page.
Avevo avuto occasione di conoscerlo personalmente. Avevo parlato con lui pochissimo tempo fa, riscontrando in lui un'incredibile voglia di scrivere. E di vivere.
Sono profondamente addolorata, perché quando leggi tanti libri di uno stesso autore, e per di più con uno sguardo critico, un po' riesci a "leggere" anche l'uomo. E leggendo tutti, ma proprio tutti, i gialli di Ghiringhelli, avevo intuito tra le righe un signore d'altri tempi, un uomo garbato e gentile, una mente fertile, che riusciva ad ambientare tutti i suoli libri ogni volta in un contesto diverso. Dai palcoscenici teatrali al mondo del calcio, da un liceo classico al Palio di Legnano. 
Come farò senza il "mio" Commissario Del Vecchio, il suo protagonista, sempre alle prese con le sue indagini meticolose e i suoi interrogatori vecchio stampo? Mi sembrava di essere partecipe anch'io delle sue disavventure.
Al Worldbook, sabato 15 dicembre, ci sarà un omaggio e un ricordo alla sua memoria, alle ore 22 e 15. Ci sarò anch'io, con grande emozione. 


Caro Dario, non finisce qui: La ritroverò sempre nei Suoi libri.
Questa è la recensione che scrissi per il libro di cui avremmo dovuto parlare assieme a Cattolica. Gliela dedico con tanto tanto affetto. 
E' il mio modo per dirLe che mi manca già.


UN RICORDO PER MIO PAPÀ (Recensione di Giusy Cafari Panico)

Il nuovo romanzo di Dario Ghiringhelli accoglie i lettori in modo rilassato e conviviale: nel bel mezzo di una rimpatriata goliardica di vecchi amici la cui sommatoria delle risultanze anagrafiche prima ammontava a due cifre e ora a tre. È delizioso ascoltare, quasi di soppiatto, le chiacchiere di questi tre secondotempisti - azzeccata definizione dell’autore, mutuata da una canzone di successo - alle prese con un presente in cui si sono adattati con facilità (utilizzano persino facebook), ma che giudicano con simpatico senso critico e disincanto, ricordando i loro anni ruggenti e le numerose conquiste femminili dei bei tempi
Un avvenimento insolito, legato a una strana presunzione di paternità di uno dei tre, ci allerta improvvisamente, facendoci ricordare che ci troviamo nell'imprevedibile mondo di Ghiringhelli, dove in ogni attimo, in ogni luogo, si cela un caso poliziesco.
Torna quindi padrone indiscusso della scena l’infallibile Commissario Del Vecchio, ancora più riflessivo e meticoloso del solito, insuperabile scacchista del crimine. Affiancato dal fido agente scelto Settimelli e dall'inedita squadra investigativa dei brillanti e ancora scanzonati ex compagni di gioventù, l’affascinante commissario indaga nei meandri delle vite delle donne coinvolte, accomunate da un passato drammatico e inconfessabile, fino ad arrivare a quella che egli stesso definirà la radice del male.
Forse una delle migliori prove “in giallo” di Ghiringhelli , che, di romanzo in romanzo, matura una crescente e sbalorditiva abilità nell’incastro perfetto degli indizi e nella capacità di offrirli su un piatto d’argento ai lettori, senza per questo far loro intuire minimamente, fino alla fine, chi è l’assassino.
Qualità che lo rendono uno dei più interessanti e geniali costruttori di trame tra gli scrittori di genere.


E, qui di seguito, la mia ultima, di poche settimane fa al suo nuovo, delizioso libro: Veleni di Colore Candido. Un consiglio per chi non ha mai avuto piacere di conoscere Dario Ghiringhelli.

venerdì 30 novembre 2012

Fedele al MIto

Ecco una pubblicazione originale a cui sono lieta di partecipare.
Quando Alessandro Morbidelli, "collega di penna" conosciuto alla finale del concorso letterario Volo Rapido a Ravello, mi ha contattato per partecipare a questa raccolta ho subito aderito con entusiasmo.
Di cosa di tratta? Di una raccolta di racconti ispirati ai nostri amici a quattro zampe e dedicata a loro.
Ma non è tutto: si trattava infatti di collocare le vicende dei nostri "amici fedeli"all'interno della Mitologia classica! Un''idea simpatica e originale che mi ha conquistato subito!
Il ricavato della vendita sarà infatti devoluto all'Associazione marchigiana "L'amico fedele".


Dal sito www.lulu.com


E se Ulisse avesse avuto un gatto come amico nella grotta di Polifemo? E se Ettore, prima di combattere contro Achille alle porte di Troia, avesse avuto al suo fianco un prode cagnolino? E siete sicuri che fu tutto merito della Lupa se Romolo e Remo si salvarono? Venti vicende della mitologia classica sono rilette da altrettanti autori, tutti dell’idea che "anche agli Eroi e agli Dei, un Amico Fedele può cambiare la vita". Un'antologia di venti racconti i cui proventi saranno devoluti all'Associazione L'Amico Fedele Onlus, attiva dal 2006 e sempre in prima linea nell'occuparsi dei problemi relativi alla vita in canile e al fenomeno del randagismo e dell'abbandono. Venti scrittori provenienti da tutta Italia hanno riletto e riscritto un episodio della mitologia classica chiedendosi cosa sarebbe successo se all'eroe o alla divinità di turno si fosse affiancato un fedele cagnolino o un prode micetto.

ecco il booktrailer!




per ordinare il libro, ecco il link:
http://www.lulu.com/shop/alessandro-morbidelli-federica-ferri/fedele-al-mito-anche-agli-eroi-e-agli-dei-un-amico-fedele-pu%C3%B2-cambiare-la-vita/paperback/product-20543834.html

se volete leggere in anteprima il mio racconto:
http://comelalunadigiorno.blogspot.it/p/racconti.html

domenica 25 novembre 2012

SCRIVEREDONNA

Appena tornata da Pescara, sono ancora intrisa dalle sensazioni bellissime che il premio SCRIVEREDONNA mi ha lasciato. 
Senza nemmeno riflettere (come faccio sempre, incurante di refusi o ripetizioni; mi scuso con i miei amici, ma io sono fatta così), butto giù emozioni sparse che mi hanno suscitato tutte le persone calde, preparate, vibranti di passione per la vita e la cultura che ho incontrato al tavolo dei premianti.
Ricorderò a lungo le voci tremanti di tutte le autrici premiate, in un clima di bella  e commossa partecipazione emotiva.
Il tutto in un premio riservato alle donne proprio alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza alle donne.
E' esploso il calore del mio Abruzzo anche in una cerimonia con tante persone importanti, intervenute nei loro ruoli istituzionali, ma capaci lo stesso di condividere sentimenti e grande umanità.
Io non sono riuscita quasi a parlare, cosa che mi capita di rado.
Non riesco a descrivere l'emozione che ho provato al pensiero che venisse premiata ( e in un contesto così prestigioso)  una raccolta sulle mie radici proprio a pochi chilometri dalle cittadine natali dei miei nonni: Ortona e San Valentino.
Li ho sentiti entrambi molto molto vicini, come se fossero stati lì.
Dedico questo premio al Nonno Giuseppe, che non ho mai conosciuto, ma di cui porto con orgoglio nome e sangue abruzzese, e alla Nonna Ada, che ho perso da più di vent'anni, ma personaggio importantissimo, fondamentale, della mia vita. 
Un grazie enorme alla giuria. Il pensiero che le mie poesie siano state lette e vagliate da Maria Luisa Spaziani, la più grande poetessa italiana vivente, candidata tre volte al Nobel, è per me un onore indescrivibile. Grazie a Nicoletta di Gregorio, straordinaria presidente di Tracce, ad Anna Maria Giancarli,  donna di grande cultura e coraggio, a Marcia Teophilo, poetessa brasiliana, anche lei candidata al Nobel e grande donna di pace, pasionaria della foresta amazzonica, la "signora" degli Alberi.
E grazie a Daniela Quieti, da cui ho avuto l'onore di essere premiata, sensibilissima poetessa e bellissima persona.

Inutile dirlo, ogni volta che lascio l'Abruzzo piango sul treno... è una terra dove ogni volta lascio l'anima. Grazie, grazie di cuore a tutti.







Domani aggiornerò meglio il post! 

IMAGO

Ripropongo oggi, giornata interrnazionale contro la violenza sulle donne, un mio breve scritto dedicato a tutte le donne vittime di femminicidio in Italia e nel mondo. Più di cento alla data di oggi, solo in Italia. Perché questa barbarie possa avere termine. Un contributo, nel mio piccolo.

IMAGO


Come puoi dire di amarmi se non mi conosci?
O, sì, forse hai ragione, anche di non amarmi.
Ma non amare è un concetto più facile da riconoscere.  
Io non ti amo, ad esempio.
In me manca totalmente la curiosità di conoscerti.
 Perché quello che sento in te, seppur nel modo superficiale con cui si sono sforiate le nostre vite, non si accorda con la mia anima, né per somiglianza né per complementarietà.
Anzi, scusa se te lo dico, a volte mi disturba.
Altre volte ( e questo è ancora peggio) mi è completamente indifferente.

Almeno io lo dico che non voglio conoscerti. Non mi interessa.
Invece tu dici di volerlo e invece non lo fai.

Se mi amassi mi cercheresti in quello che scrivo. Ma non perché io sia una grande artista, questo proprio no.
Lo dovresti fare proprio perché non lo sono. E analizzaresti ogni singola parola, persino ogni apostrofo, ogni a capo.  
Invece non lo fai. 
Ti preoccuperesti per quello che mi succede o non mi succede. Ma senza assillarmi.
Noteresti se ho pianto o se ho riso.

Mi vorresti felice CON o SENZA te.

Invece mi “ami” come un prodotto preconfezionato, da non scartare più di tanto.

Hai già un’idea di me, ma è la tua. Quella dentro la quale io non esisto. 
Quella TUA idea in cui tu credi di riuscire a rendermi simile a te.

Ah, che risate! Davvero pensi di essere il primo ad averlo creduto? Ad averci provato? Ah, ingenuo ingenuo che sei!

E perché, sentiamo, dovrei  assimilare i tuoi gusti, le tue attività, le tue propensioni?
Ah, certo, per darti la grande, infinita gioia di essere la tua anima gemella!
Per specchiarti in me e vederti bello, giusto, buono, degno di stare al mondo. 

Non è amore il tuo. E’ narcisismo.
Come ti compiaci per quei  due o tre gusti che abbiamo in comune: la mostarda e ascoltare le canzoni francesi.  Il terzo... aspetta... non lo ricordo nemmeno.
Ah, e poi tu pensavi che io fossi  docile, tranquilla… Anche questa è una tua invenzione.
Ti piaceva pensarlo,  per potermi domare.
Ormai avermi è diventato un tuo punto d’orgoglio. 

In ogni tuo mazzo di fiori, vermiglio, c’è il fuoco dell’odio.
In ogni tuo appostamento c’è un’illusione di possesso, una gelosia nata dal mio rifiuto.
In realtà la tua è invidia. Invidia per chi è riuscito ad avermi. Per chi ci riuscirà. 
Di me, vedi, non ti importa nulla. Anzi, non esisto nemmeno più.

Ecco perché mi hai ucciso.

Perché non esisto.
E’ stato come scacciare un pensiero cattivo e persistente.  
L’hai detto a tutti, che è avvenuto solo nella tua mente, che il corpo agiva da solo, che non ne avevi il controllo.
Mentre sentivo le tue mani sul collo ti guardavo negli occhi e vi leggevo che nemmeno allora ti chiedevi cosa pensassi veramente.

E difatti nemmeno ti sei accorto di quello che mi stavi facendo.
Peccato che la parte di me che ami  - quella che io non ho MAI posseduto -  tu ce l’hai SEMPRE.

Eccola qui, nella tua mente.

Bella, dolcissima come quella volta in cui ho cantato per caso La via en rose e tu hai pensato che le sapessi tutte, le canzoni francesi.  E che amassi il basket, il riso con i fagioli, il lago, Charlie Brown ( ma qual è, quello con la coperta o quello senza?).  E che non vedessi l’ora di fare l’amore con te.
Il mio respiro diventava affannoso e solo per timidezza non esprimevo il mio desiderio.
Timida, sì…  e che bello vincere i miei no con i tuoi sì… Come facesti quella volta, a casa dei nostri amici.  Tutti si imbarazzarono quando ti spinsi lontano, facendoti cadere il drink. Ma tu sorridevi, perché gli altri non sapevano quanto ero timida e quanto ti volevo. Ecco perché sono sparita dalla circolazione.
Ecco perché mi nascondevo. Per timidezza.

Ma eccomi, dentro di te, ora… Tra le tue braccia, morbida e tua. Tu dentro di me. Come l'ultima volta.

Ma non mi da fastidio,ora. Perché non sono io.

Pensi ancora di aver fatto bene, perché così hai eliminato la parte peggiore di me.
Massì, tienimi così. Così non darai fastidio ai tuoi compagni di carcere.
Si è sparsa la voce, ti vogliono far fuori.  Donne e bambini. Il loro codice lo sai.

Io ero quasi tutte e due, perché di anni ne avevo diciotto.

Mi stai scacciando  ora eh? Non mi vuoi sentire, come al solito non mi vuoi conoscere...
Urla pure:  stavolta non hai niente per eliminarmi.  Qui i coltelli sono di plastica e ti controllano a vista.

Ma io ti ucciderò prima o poi.

Capiterà che tu esca.

Capiterai in un'infermeria.

Capiterai davanti a una finestra aperta.

E chiamami pure “maledetta” come quando hai ucciso la mia gemella di carne.

Ce la farò.

Ora sono IO dentro di te.



GCP


venerdì 23 novembre 2012

PREMIO LETTERARIO SCRIVEREDONNA 2012

Cari amici,
domani andrò a Pescara, nel mio amatissimo Abruzzo, terra dei miei nonni materni, a ritirare un premio letterario a cui tengo molto.

Ho vinto infatti il “Premio della Giuria” nell’ambito del Premio Letterario Nazionale “SCRIVEREDONNA, XX edizione”, con una silloge inedita di poesie, dal titolo "Dalle radici al cielo".

SCRIVEREDONNA è un premio dedicato al mondo femminile ed è teso a valorizzare il ruolo della scrittura poetica delle donne in Italia.

Fanno parte della giuria tra le maggiori poetesse italiane, tra cui due candidate al Premio Nobel della Letteratura, quali Maria Luisa Spaziani (candidata al Nobel ben tre volte), Presidente del premio, e Marcia Teophilo (Testimonial Internazionale Unesco per la Biodiversità). Le altre componenti della giuria sono le poetesse Anna Maria Giancarli e Nicoletta Di Gregorio.

Il premio è organizzato dall’Associazione Culturale Tracce con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo, della Fondazione Pescarabruzzo, della Banca di Credito Cooperativo di Cappelle sul Tavo, con il patrocinio della Presidenza della Provincia di Pescara, del Comune di Pescara e con la partecipazione dell’ITS “Aterno-Manthonè.

La cerimonia di premiazione si svolgerà domani sabato 24 novembre alle ore 17 presso la sala “Figlia di Iorio” del Palazzo della Provincia di Pescara alla presenza della giuria e di varie autorità (.E. Vincenzo D’Antuono, Prefetto di Pescara, Luigi Albore Mascia, Sindaco della Città di Pescara, Luigi De Fanis, Assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Guerino Testa, Presidente della Provincia di Pescara, Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Rocco Finocchio, Direttore Generale BCC, e Donatella D'Amico, Preside Istituto Tecnico Commerciale Superiore "G. Manthonè" di Pescara). 

I testi  vincitori saranno letti dall’attrice Giulia Basel.

Alcuni dei testi li avete trovati sparsi nelle pagine di questo blog, nell'ultimo anno. E' una raccolta che mi ha fatto fare un viaggio dentro me stessa e dentro il mio passato antico, quasi amniotico. Le risposte alla mia domanda che apre questo nuovo libro:  "Fare perché, andare dove?"  le sto cercando con tutta me stessa, specialmente in questo periodo. Ma penso che non basti una vita per rispondere.

mercoledì 21 novembre 2012

L'ombrellone spento

Oggi ho scelto di pubblicare nella pagina dei racconti ( che sto aggiornando man mano fino a che li conterrà quasi tutti, perlomeno quelli già pubblicati) "L'ombrellone spento", scritto un bel po' di tempo fa.  Era tanto che non lo rileggevo nemmeno io. Ora mi sembra scritto da un'altra, da un'antica me. In ogni caso, si accorda al mio "mood" di questo periodo, così ho pensato di metterlo qui.
Vi lascio il link della pagina, se avete voglia di leggerlo
L'OMBRELLONE SPENTO (E GLI ALTRI RACCONTI)

vi lascio anche una canzone che, ricordo, accompagnava la mia scrittura in quel periodo:
Que reste-t-il de nos amour (Charles Trenet)




Se volete, c'è anche una nuova poesia
LE LACRIME DEL MARE

domenica 11 novembre 2012

I racconti della settimana

Questa settimana vi dedico questi due racconti ambientati nel web...




Eccovi un piccolo estratto

da "C6"?

[...]Tu guarderai i miei occhi e non vedrai l’ombra riflessa di ciò che non mi hai detto, perché non avrai paura di dirmi ciò che pensi, di raccontarmi le tue paure. Non dovrai temere il mio giudizio, non dovrai temere di essere abbandonata se mi dirai tutto di te: al contrario.
Tu hai paura di farti amare, tu rifiuti di farti amare.
Pensi che l’amore sia frustrazione, negazione, lontananza, abbandono, privazione, assenza del corpo. Amare è qualcosa che si fa soprattutto con il corpo, perché per amare bisogna essere presenti: la vicinanza, l’essere qui adesso,.
Il corpo, Haima!! Essere presenti con il corpo, una carezza, l’alito, il calore di un corpo vivo: da quando …da quando sai tu… la tua capacità di amare è stata troncata.

Per questo ti stai lasciando vivere, perché temi di soffrire ancora; per questo stenti ad avere ricordi, perché il ricordo ti fa paura.
Per questo non sei capace di amare e continui a chiedere aiuto a persone senza corpo.

Come me.

F.B.

[...]

se volete... cliccate qui il racconto della settimana: C6?

Ah, prima ascoltate questa musica meravigliosa... la preferita dalla protagonista. L'ouverture del Tannheuser, rigorosamente nell'esecuzione di Toscanini.






WorldBook

Ehi, vi segnate queste date?
14, 15 e 16 dicembre
Vi segnate questo luogo, ormai la mia seconda patria?
CATTOLICA!
Sta per iniziate una grande rassegna letteraria organizzata dall'Associazione Pegasus di Cattolica!
Tanti ospiti, tanti autori, sia in prosa che in poesia.
Uno per tutti Davide Rondoni, il maggior poeta della nuova generazione.
Ma tante tante sorprese... Aspetto l'ok per poterle svelare perché non vedo l'ora!

Ci sarò anch'io con le mie poesie di Moto a luogo, nella serata di venerdì 14 dicembre.
Sarò presente anche il giorno successivo per presentare il giallista legnanese Dario Ghiringhelli.

Oltre la letteratura grandi momenti musicali. In stile Pegasus.  E per ora non dico altro.

Ecco la locandina. Vi aspetto!


sabato 3 novembre 2012

Piacenza vs Parma



Ormai è ufficiale: la provincia di Piacenza è passata a miglior vita, sostituita da quella di Parma e Piacenza, denominazione che rinverdisce l'antica tradizione del ducato farnesiano.

Il mio modo di commentare la notizia è stato quello di rispolverare un racconto che scrissi nel 2008, in occasione di un concorso dal titolo "L'autobus del Tempo" indetto da tutti gli enti di autotrasporto italiani e in cui ebbi un riconoscimento. Oggi il racconto è stato pubblicato dal quotidiano di Piacenza Libertà.

Quello che penso si evince da quanto scrissi all'epoca.
In quel periodo esisteva ancora un ente di trasporto cittadino, esisteva il Piacenza Calcio, fallito quest'anno. Soprattutto esisteva la Provincia, dove venni premiata, nello splendido palazzo di Via Garibaldi.

 Ah, esistevano pure la Prefettura, la Camera di Commercio, l'Ufficio del Lavoro,  l'Ufficio Scolastico... C'era ancora la storica ditta RDB, non era ancora fallita Atlantis, la compagnia nautica di Sariano, non c'erano le cariche della polizia all'Ikea, il presidente della pallavolo che poco tempo fa si giocava la finale nazionale non aveva ancora annunciato di abbandonare la squadra nel 2013, esisteva ancora il secondo giornale di Piacenza: La Cronaca.

 Mi sembra già preistoria.

TUTTA COLPA DELL'OMICIDIO DI PIERLUIGI FARNESE...


Per leggere tutto il racconto vi rimando  qui: IL RACCONTO DELLA SETTIMANA

giovedì 1 novembre 2012

V edizione del Premio Internazionale di Cattolica

Cari Amici,
eccomi anche quest'anno nella giuria del Premio Letterario Città di Cattolica - Pegasus Literary Awards
E' un grande onore per me, lo sapete bene, se mi seguite su questo blog. Quest'anno voglio spendere una parola in più su questo premio, a cui sono legata fin dalla sua fondazione. 



E' un'edizione speciale, la quinta. 

Un'edizione che ha un respiro internazionale che, credo, non abbia eguali nel panorama nazionale relativo alla narrativa e soprattutto alla poesia.

Le opere in concorso potranno essere, oltre che in lingua italiana, anche in lingua inglese, francese o spagnola senza bisogno di alcuna traduzione.  Questo rende l'idea del grande lavoro che c'è dietro questo premio, che è organizzato - non esagero -  con amore e passione dal suo patron, Roberto Sarra e dal suo team.


La kermesse è organizzata dall’Associazione Culturale Pegasus Cattolica (presieduta da Sarra) con l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana e gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Rimini e della Città di Cattolica. Inoltre è gemellata con importanti enti, istituzioni e associazioni internazionali, come il Circolo Culturale il Porticciolo e I.P.LA.C. (Insieme Per La Cultura). 


Le categorie del Premio sono: libro edito inerente la narrativa, la poesia e la saggistica; opere inedite di poesia (anche in vernacolo italiano); opere di narrativa inedita anche in e-book; romanzo inedito; silloge poetica inedita (anche in vernacolo italiano). Ci sono molti riconoscimenti speciali, 

E' un premio popolare, aperto a tutti. Le opere inedite, anonime,  vengono vagliate con assoluta imparzialità dalla giuria, che impiega settimane per esaminarle tutte con attenzione.
Vengono premiati sia grandi nomi che esordienti di talento.  
Io lo so bene, perché quando sono stata premiata, durante la prima edizione, non conoscevo nessuno. L'emozione della premiazione, dell'arrivo in un luogo sconosciuto, di una premiazione hollywoodiana che mi aveva stupito e galvanizzato... ce l'ho ancora nel mio blog, proprio qui.

Il premio pur avendo avuto prestigiosi patrocini, compreso quello del Parlamento Europeo, non ha mai avuto sovvenzioni, né sponsorizzazioni di case editrici o altro. Si autofinanzia con le iscrizioni e con le quote di partecipazione. Altrimenti non potrebbe esistere.
Ha avuto ospiti prestigiosi e di grande spessore umano, che hanno riconosciuto il valore del premio: da Sergio Zavoli a Magdi Allam, da Piergiorgio Morosini, giudice antimafia a Palermo, allo storico Gabriele Nissim. E ne avrà tanti altri, prestigiosi anche il prossimo anno.
La giuria è presieduta dal Patron storico del Premio Bancarella: Giuseppe Benelli.
Alcuni premiati di Cattolica hanno poi avuto importanti riscontri nella loro carriera, arrivando a pubblicare successivamente anche per editori del calibro di Baldini e Castoldi.

Sono molto legata a questo premio che vive solo grazie al lavoro di un team di persone che lavora solo per passione e che organizza una serata spettacolare di premiazione che è veramente da Oscar. Quando mai alla cultura si dà tanta enfasi? 

Vi invito a leggere il regolamento:
Regolamento Premio Cattolica

SCADENZA 31 GENNAIO 2012! 
Per ulteriori informazioni:
Associazione Culturale “PEGASUS CATTOLICA” 
via Irma Bandiera 29/B 47841 Cattolica (RN). 

associazione.pegasus@alice.it 
Tel. 347 1021100

Per sapere tutto sul premio
PREMIO LETTERARIO DI CATTOLICA


martedì 2 ottobre 2012

Le mie emozioni di "Montefiore 2012"



Anche quest’anno grandi emozioni per la premiazione del Premio Letterario Internazionale Montefiore di cui per il secondo anno sono giurata.
La seconda edizione, svoltasi domenica scorsa, è stata infatti all’insegna della emozionalità, come spesso avviene nelle manifestazioni curate dall’Associazione Pegasus di Cattolica.
Un trio Jazz  a scaldare l’atmosfera di un teatro malatestiano mai così gremito, in un borgo medioevale: Montefiore Conca, in provincia di Rimini, che già di per sé fa calare in un mondo altro, evocativo e misterioso.

Un grande pomeriggio per una grande manifestazione, condotta dal presidente della Pegasus, il mio fraterno amico Roberto Sarra -particolarmente in forma, spigliato, ironico e sprizzante come al solito calda umanità -   che anche quest’anno ha visto una partecipazione massiccia di pubblico e di concorrenti ( ben ottocento).
Tutti i testi premiati sono caratterizzati da un forte richiamo alla memoria, alla nostalgia, alle radici e alla ricerca di un significato, forte, profondo della Vita.
Da “una risacca di stelle, splendido racconto ambientato nel cupo sottosuolo delle miniere, alla poesia strappaapplausi “Pescando nelle radici”, alla silloge “Alla Cerca del Graal”, al piccolo romanzo breve gioiello Ciliege e Zafferano al vincitore della categoria edita Eraldo Baldini,  grande esponente della scuola emiliano-romagnola con L’uomo nero e la bicicletta Blu.
Eraldo Baldini, tra Roberto Sarra, Daniele Bartoli, Andrea Porti e i piccoli aiutanti di scena della manifestazione Silvia e Marco

Grande ospite l’italo francese Maria Salamone, personaggio originalissimo, una poetessa veramente “di professione”: l’unica registrata in Francia con questa qualifica all’Agenzia delle Entrate transalpina.
Un'artista completa, dalla vita avventurosa, di cui mi pregio di essere nuova amica.

E poi i miei poeti preferiti, Rodolfo Vettorello e Carmelo Consoli, premi alla Cultura.
I loro “L’ipotesi che siamo” e “Se d’altri cieli mi accendo”, sono tra le più belle poesie che abbia mai letto.
E poi la grande Dama della cultura italiana: Marina Pratici.


l’amica e premiatissima autrice Daniela Quieti, l’amica del cuore del mio Abruzzo forte e gentile, ritratta qui sopra con la poetesse francaise. Sempre una festa rivedersi.

E che dire delle rappresentanti dell’Iplac capeggiate dalla vulcanica Maria Rizzi con cui ci siamo tanto divertire dentro e fuori dal palco?

E poi il fantastico prof Hafez Haidar, qui in versione di padre di una splendida giovane poetessa, Miriam, e lui stesso grande voce del dialogo multietnico, e multireligioso, traduttore italiano di Gibran e delle Mille e una Notte, autore di grande fama e di immensa umiltà che, tra l’altro, mi ha impedito almeno quattro volte di inciampare sulle scalette del palco. Grazie Hafez e anche a te, Andrea (Porti)  - in formissima e in grande spolvero attoriale: bravo! -  che non mi avete fatto fare figuracce e capitombolare giù.


E poi e poi. Non smetterei mai con tutti questi e, e ,e ,e ,e ,e.
Quando torno in Romagna, con gli amici della Pegasus mi sento a casa, coccolata, amata come una sorella da Roberto, Raffaella e l’ormai non più piccolo Marco Sarra: la mia famiglia d’adozione cattolichina.
Avrei ancora tanti nomi da citare… tante persone curiose, interessanti, provenienti da ogni dove: dalla Russia a Matera, da Alessandria a Roma, ma non riesco.
Un ricordo solo: sulla spiaggia con nuove amiche a cantare “la vie en rose” recitando vecchie e nuove poesie, i piedi immersi nel caldo mare del primo ottobre, in un inaspettato, brevissimo regalo “estivante”, come mi diceva la poétesse Salamone a passeggio “sur l’eau”,  a illuminare i primi, timidi passi dell’autunno.

Ma per il resoconto completo spazio a parole altre, ad altri link.
Qui, solo le mie emozioni.

con Antonio Tenisci vincitore di uno dei premi della Giuria con un libro sulla battaglia di Ortona


                                             Con Paolo Paolacci, premio della Giuria

Roberto Sarra, Ester Cecere, Marco e Andrea Porti

da "Thema L'informazione", quotidiano web:

Domenica 30 settembre u.s., presso la splendida cornice del Teatro Malatesta di Montefiore Conca gremito di pubblico, in provincia di Rimini, si è tenuta la cerimonia conclusiva del Premio Letterario Internazionale Montefiore. La manifestazione ha confermato con successo gli obiettivi perseguiti dall’Associazione Pegasus di Cattolica, tesi a valorizzare i migliori significati culturali e a promuovere la scrittura sia di autori emergenti sia di quelli già affermati.Sono stati oltre ottocento gli iscritti al concorso provenienti da vari paesi d’Europa e davvero numerosi gli illustri rappresentanti del mondo istituzionale e intellettuale presenti in sala, tra cui il Sindaco di San Giovanni in Marignano e l’Assessore alla Cultura del Comune di Montefiore Conca. 
Il pomeriggio ha visto, fra le altre, la premiazione alla carriera di una delle più apprezzate poetesse francesi, Maria Salamone, e l’attribuzione del primo premio opera edita al noto autore italiano Eraldo Baldini con il romanzo "L’uomo nero e la bicicletta blu", pubblicato per i tipi della casa editrice Einaudi. Ospite d’eccezione è stato l'illustre scrittore di origine libanese Hafez Haidar, le cui opere, edite da Mondadori, Piemme e Garzanti, sono state tradotte in varie lingue. 
L'evento, condotto con la consueta bravura dallo scrittore e saggista Roberto Sarra, Presidente dell’Associazione Pegasus, coadiuvato da quanti hanno lavorato con impegno per la bella riuscita dell'iniziativa, si è svolto all’insegna di pregevoli momenti di grande impatto emotivo e letterario.
(Daniela Quieti)