venerdì 30 novembre 2012

Fedele al MIto

Ecco una pubblicazione originale a cui sono lieta di partecipare.
Quando Alessandro Morbidelli, "collega di penna" conosciuto alla finale del concorso letterario Volo Rapido a Ravello, mi ha contattato per partecipare a questa raccolta ho subito aderito con entusiasmo.
Di cosa di tratta? Di una raccolta di racconti ispirati ai nostri amici a quattro zampe e dedicata a loro.
Ma non è tutto: si trattava infatti di collocare le vicende dei nostri "amici fedeli"all'interno della Mitologia classica! Un''idea simpatica e originale che mi ha conquistato subito!
Il ricavato della vendita sarà infatti devoluto all'Associazione marchigiana "L'amico fedele".


Dal sito www.lulu.com


E se Ulisse avesse avuto un gatto come amico nella grotta di Polifemo? E se Ettore, prima di combattere contro Achille alle porte di Troia, avesse avuto al suo fianco un prode cagnolino? E siete sicuri che fu tutto merito della Lupa se Romolo e Remo si salvarono? Venti vicende della mitologia classica sono rilette da altrettanti autori, tutti dell’idea che "anche agli Eroi e agli Dei, un Amico Fedele può cambiare la vita". Un'antologia di venti racconti i cui proventi saranno devoluti all'Associazione L'Amico Fedele Onlus, attiva dal 2006 e sempre in prima linea nell'occuparsi dei problemi relativi alla vita in canile e al fenomeno del randagismo e dell'abbandono. Venti scrittori provenienti da tutta Italia hanno riletto e riscritto un episodio della mitologia classica chiedendosi cosa sarebbe successo se all'eroe o alla divinità di turno si fosse affiancato un fedele cagnolino o un prode micetto.

ecco il booktrailer!




per ordinare il libro, ecco il link:
http://www.lulu.com/shop/alessandro-morbidelli-federica-ferri/fedele-al-mito-anche-agli-eroi-e-agli-dei-un-amico-fedele-pu%C3%B2-cambiare-la-vita/paperback/product-20543834.html

se volete leggere in anteprima il mio racconto:
http://comelalunadigiorno.blogspot.it/p/racconti.html

domenica 25 novembre 2012

SCRIVEREDONNA

Appena tornata da Pescara, sono ancora intrisa dalle sensazioni bellissime che il premio SCRIVEREDONNA mi ha lasciato. 
Senza nemmeno riflettere (come faccio sempre, incurante di refusi o ripetizioni; mi scuso con i miei amici, ma io sono fatta così), butto giù emozioni sparse che mi hanno suscitato tutte le persone calde, preparate, vibranti di passione per la vita e la cultura che ho incontrato al tavolo dei premianti.
Ricorderò a lungo le voci tremanti di tutte le autrici premiate, in un clima di bella  e commossa partecipazione emotiva.
Il tutto in un premio riservato alle donne proprio alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza alle donne.
E' esploso il calore del mio Abruzzo anche in una cerimonia con tante persone importanti, intervenute nei loro ruoli istituzionali, ma capaci lo stesso di condividere sentimenti e grande umanità.
Io non sono riuscita quasi a parlare, cosa che mi capita di rado.
Non riesco a descrivere l'emozione che ho provato al pensiero che venisse premiata ( e in un contesto così prestigioso)  una raccolta sulle mie radici proprio a pochi chilometri dalle cittadine natali dei miei nonni: Ortona e San Valentino.
Li ho sentiti entrambi molto molto vicini, come se fossero stati lì.
Dedico questo premio al Nonno Giuseppe, che non ho mai conosciuto, ma di cui porto con orgoglio nome e sangue abruzzese, e alla Nonna Ada, che ho perso da più di vent'anni, ma personaggio importantissimo, fondamentale, della mia vita. 
Un grazie enorme alla giuria. Il pensiero che le mie poesie siano state lette e vagliate da Maria Luisa Spaziani, la più grande poetessa italiana vivente, candidata tre volte al Nobel, è per me un onore indescrivibile. Grazie a Nicoletta di Gregorio, straordinaria presidente di Tracce, ad Anna Maria Giancarli,  donna di grande cultura e coraggio, a Marcia Teophilo, poetessa brasiliana, anche lei candidata al Nobel e grande donna di pace, pasionaria della foresta amazzonica, la "signora" degli Alberi.
E grazie a Daniela Quieti, da cui ho avuto l'onore di essere premiata, sensibilissima poetessa e bellissima persona.

Inutile dirlo, ogni volta che lascio l'Abruzzo piango sul treno... è una terra dove ogni volta lascio l'anima. Grazie, grazie di cuore a tutti.







Domani aggiornerò meglio il post! 

IMAGO

Ripropongo oggi, giornata interrnazionale contro la violenza sulle donne, un mio breve scritto dedicato a tutte le donne vittime di femminicidio in Italia e nel mondo. Più di cento alla data di oggi, solo in Italia. Perché questa barbarie possa avere termine. Un contributo, nel mio piccolo.

IMAGO


Come puoi dire di amarmi se non mi conosci?
O, sì, forse hai ragione, anche di non amarmi.
Ma non amare è un concetto più facile da riconoscere.  
Io non ti amo, ad esempio.
In me manca totalmente la curiosità di conoscerti.
 Perché quello che sento in te, seppur nel modo superficiale con cui si sono sforiate le nostre vite, non si accorda con la mia anima, né per somiglianza né per complementarietà.
Anzi, scusa se te lo dico, a volte mi disturba.
Altre volte ( e questo è ancora peggio) mi è completamente indifferente.

Almeno io lo dico che non voglio conoscerti. Non mi interessa.
Invece tu dici di volerlo e invece non lo fai.

Se mi amassi mi cercheresti in quello che scrivo. Ma non perché io sia una grande artista, questo proprio no.
Lo dovresti fare proprio perché non lo sono. E analizzaresti ogni singola parola, persino ogni apostrofo, ogni a capo.  
Invece non lo fai. 
Ti preoccuperesti per quello che mi succede o non mi succede. Ma senza assillarmi.
Noteresti se ho pianto o se ho riso.

Mi vorresti felice CON o SENZA te.

Invece mi “ami” come un prodotto preconfezionato, da non scartare più di tanto.

Hai già un’idea di me, ma è la tua. Quella dentro la quale io non esisto. 
Quella TUA idea in cui tu credi di riuscire a rendermi simile a te.

Ah, che risate! Davvero pensi di essere il primo ad averlo creduto? Ad averci provato? Ah, ingenuo ingenuo che sei!

E perché, sentiamo, dovrei  assimilare i tuoi gusti, le tue attività, le tue propensioni?
Ah, certo, per darti la grande, infinita gioia di essere la tua anima gemella!
Per specchiarti in me e vederti bello, giusto, buono, degno di stare al mondo. 

Non è amore il tuo. E’ narcisismo.
Come ti compiaci per quei  due o tre gusti che abbiamo in comune: la mostarda e ascoltare le canzoni francesi.  Il terzo... aspetta... non lo ricordo nemmeno.
Ah, e poi tu pensavi che io fossi  docile, tranquilla… Anche questa è una tua invenzione.
Ti piaceva pensarlo,  per potermi domare.
Ormai avermi è diventato un tuo punto d’orgoglio. 

In ogni tuo mazzo di fiori, vermiglio, c’è il fuoco dell’odio.
In ogni tuo appostamento c’è un’illusione di possesso, una gelosia nata dal mio rifiuto.
In realtà la tua è invidia. Invidia per chi è riuscito ad avermi. Per chi ci riuscirà. 
Di me, vedi, non ti importa nulla. Anzi, non esisto nemmeno più.

Ecco perché mi hai ucciso.

Perché non esisto.
E’ stato come scacciare un pensiero cattivo e persistente.  
L’hai detto a tutti, che è avvenuto solo nella tua mente, che il corpo agiva da solo, che non ne avevi il controllo.
Mentre sentivo le tue mani sul collo ti guardavo negli occhi e vi leggevo che nemmeno allora ti chiedevi cosa pensassi veramente.

E difatti nemmeno ti sei accorto di quello che mi stavi facendo.
Peccato che la parte di me che ami  - quella che io non ho MAI posseduto -  tu ce l’hai SEMPRE.

Eccola qui, nella tua mente.

Bella, dolcissima come quella volta in cui ho cantato per caso La via en rose e tu hai pensato che le sapessi tutte, le canzoni francesi.  E che amassi il basket, il riso con i fagioli, il lago, Charlie Brown ( ma qual è, quello con la coperta o quello senza?).  E che non vedessi l’ora di fare l’amore con te.
Il mio respiro diventava affannoso e solo per timidezza non esprimevo il mio desiderio.
Timida, sì…  e che bello vincere i miei no con i tuoi sì… Come facesti quella volta, a casa dei nostri amici.  Tutti si imbarazzarono quando ti spinsi lontano, facendoti cadere il drink. Ma tu sorridevi, perché gli altri non sapevano quanto ero timida e quanto ti volevo. Ecco perché sono sparita dalla circolazione.
Ecco perché mi nascondevo. Per timidezza.

Ma eccomi, dentro di te, ora… Tra le tue braccia, morbida e tua. Tu dentro di me. Come l'ultima volta.

Ma non mi da fastidio,ora. Perché non sono io.

Pensi ancora di aver fatto bene, perché così hai eliminato la parte peggiore di me.
Massì, tienimi così. Così non darai fastidio ai tuoi compagni di carcere.
Si è sparsa la voce, ti vogliono far fuori.  Donne e bambini. Il loro codice lo sai.

Io ero quasi tutte e due, perché di anni ne avevo diciotto.

Mi stai scacciando  ora eh? Non mi vuoi sentire, come al solito non mi vuoi conoscere...
Urla pure:  stavolta non hai niente per eliminarmi.  Qui i coltelli sono di plastica e ti controllano a vista.

Ma io ti ucciderò prima o poi.

Capiterà che tu esca.

Capiterai in un'infermeria.

Capiterai davanti a una finestra aperta.

E chiamami pure “maledetta” come quando hai ucciso la mia gemella di carne.

Ce la farò.

Ora sono IO dentro di te.



GCP


venerdì 23 novembre 2012

PREMIO LETTERARIO SCRIVEREDONNA 2012

Cari amici,
domani andrò a Pescara, nel mio amatissimo Abruzzo, terra dei miei nonni materni, a ritirare un premio letterario a cui tengo molto.

Ho vinto infatti il “Premio della Giuria” nell’ambito del Premio Letterario Nazionale “SCRIVEREDONNA, XX edizione”, con una silloge inedita di poesie, dal titolo "Dalle radici al cielo".

SCRIVEREDONNA è un premio dedicato al mondo femminile ed è teso a valorizzare il ruolo della scrittura poetica delle donne in Italia.

Fanno parte della giuria tra le maggiori poetesse italiane, tra cui due candidate al Premio Nobel della Letteratura, quali Maria Luisa Spaziani (candidata al Nobel ben tre volte), Presidente del premio, e Marcia Teophilo (Testimonial Internazionale Unesco per la Biodiversità). Le altre componenti della giuria sono le poetesse Anna Maria Giancarli e Nicoletta Di Gregorio.

Il premio è organizzato dall’Associazione Culturale Tracce con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo, della Fondazione Pescarabruzzo, della Banca di Credito Cooperativo di Cappelle sul Tavo, con il patrocinio della Presidenza della Provincia di Pescara, del Comune di Pescara e con la partecipazione dell’ITS “Aterno-Manthonè.

La cerimonia di premiazione si svolgerà domani sabato 24 novembre alle ore 17 presso la sala “Figlia di Iorio” del Palazzo della Provincia di Pescara alla presenza della giuria e di varie autorità (.E. Vincenzo D’Antuono, Prefetto di Pescara, Luigi Albore Mascia, Sindaco della Città di Pescara, Luigi De Fanis, Assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Guerino Testa, Presidente della Provincia di Pescara, Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Rocco Finocchio, Direttore Generale BCC, e Donatella D'Amico, Preside Istituto Tecnico Commerciale Superiore "G. Manthonè" di Pescara). 

I testi  vincitori saranno letti dall’attrice Giulia Basel.

Alcuni dei testi li avete trovati sparsi nelle pagine di questo blog, nell'ultimo anno. E' una raccolta che mi ha fatto fare un viaggio dentro me stessa e dentro il mio passato antico, quasi amniotico. Le risposte alla mia domanda che apre questo nuovo libro:  "Fare perché, andare dove?"  le sto cercando con tutta me stessa, specialmente in questo periodo. Ma penso che non basti una vita per rispondere.

mercoledì 21 novembre 2012

L'ombrellone spento

Oggi ho scelto di pubblicare nella pagina dei racconti ( che sto aggiornando man mano fino a che li conterrà quasi tutti, perlomeno quelli già pubblicati) "L'ombrellone spento", scritto un bel po' di tempo fa.  Era tanto che non lo rileggevo nemmeno io. Ora mi sembra scritto da un'altra, da un'antica me. In ogni caso, si accorda al mio "mood" di questo periodo, così ho pensato di metterlo qui.
Vi lascio il link della pagina, se avete voglia di leggerlo
L'OMBRELLONE SPENTO (E GLI ALTRI RACCONTI)

vi lascio anche una canzone che, ricordo, accompagnava la mia scrittura in quel periodo:
Que reste-t-il de nos amour (Charles Trenet)




Se volete, c'è anche una nuova poesia
LE LACRIME DEL MARE

domenica 11 novembre 2012

I racconti della settimana

Questa settimana vi dedico questi due racconti ambientati nel web...




Eccovi un piccolo estratto

da "C6"?

[...]Tu guarderai i miei occhi e non vedrai l’ombra riflessa di ciò che non mi hai detto, perché non avrai paura di dirmi ciò che pensi, di raccontarmi le tue paure. Non dovrai temere il mio giudizio, non dovrai temere di essere abbandonata se mi dirai tutto di te: al contrario.
Tu hai paura di farti amare, tu rifiuti di farti amare.
Pensi che l’amore sia frustrazione, negazione, lontananza, abbandono, privazione, assenza del corpo. Amare è qualcosa che si fa soprattutto con il corpo, perché per amare bisogna essere presenti: la vicinanza, l’essere qui adesso,.
Il corpo, Haima!! Essere presenti con il corpo, una carezza, l’alito, il calore di un corpo vivo: da quando …da quando sai tu… la tua capacità di amare è stata troncata.

Per questo ti stai lasciando vivere, perché temi di soffrire ancora; per questo stenti ad avere ricordi, perché il ricordo ti fa paura.
Per questo non sei capace di amare e continui a chiedere aiuto a persone senza corpo.

Come me.

F.B.

[...]

se volete... cliccate qui il racconto della settimana: C6?

Ah, prima ascoltate questa musica meravigliosa... la preferita dalla protagonista. L'ouverture del Tannheuser, rigorosamente nell'esecuzione di Toscanini.






WorldBook

Ehi, vi segnate queste date?
14, 15 e 16 dicembre
Vi segnate questo luogo, ormai la mia seconda patria?
CATTOLICA!
Sta per iniziate una grande rassegna letteraria organizzata dall'Associazione Pegasus di Cattolica!
Tanti ospiti, tanti autori, sia in prosa che in poesia.
Uno per tutti Davide Rondoni, il maggior poeta della nuova generazione.
Ma tante tante sorprese... Aspetto l'ok per poterle svelare perché non vedo l'ora!

Ci sarò anch'io con le mie poesie di Moto a luogo, nella serata di venerdì 14 dicembre.
Sarò presente anche il giorno successivo per presentare il giallista legnanese Dario Ghiringhelli.

Oltre la letteratura grandi momenti musicali. In stile Pegasus.  E per ora non dico altro.

Ecco la locandina. Vi aspetto!


sabato 3 novembre 2012

Piacenza vs Parma



Ormai è ufficiale: la provincia di Piacenza è passata a miglior vita, sostituita da quella di Parma e Piacenza, denominazione che rinverdisce l'antica tradizione del ducato farnesiano.

Il mio modo di commentare la notizia è stato quello di rispolverare un racconto che scrissi nel 2008, in occasione di un concorso dal titolo "L'autobus del Tempo" indetto da tutti gli enti di autotrasporto italiani e in cui ebbi un riconoscimento. Oggi il racconto è stato pubblicato dal quotidiano di Piacenza Libertà.

Quello che penso si evince da quanto scrissi all'epoca.
In quel periodo esisteva ancora un ente di trasporto cittadino, esisteva il Piacenza Calcio, fallito quest'anno. Soprattutto esisteva la Provincia, dove venni premiata, nello splendido palazzo di Via Garibaldi.

 Ah, esistevano pure la Prefettura, la Camera di Commercio, l'Ufficio del Lavoro,  l'Ufficio Scolastico... C'era ancora la storica ditta RDB, non era ancora fallita Atlantis, la compagnia nautica di Sariano, non c'erano le cariche della polizia all'Ikea, il presidente della pallavolo che poco tempo fa si giocava la finale nazionale non aveva ancora annunciato di abbandonare la squadra nel 2013, esisteva ancora il secondo giornale di Piacenza: La Cronaca.

 Mi sembra già preistoria.

TUTTA COLPA DELL'OMICIDIO DI PIERLUIGI FARNESE...


Per leggere tutto il racconto vi rimando  qui: IL RACCONTO DELLA SETTIMANA

giovedì 1 novembre 2012

V edizione del Premio Internazionale di Cattolica

Cari Amici,
eccomi anche quest'anno nella giuria del Premio Letterario Città di Cattolica - Pegasus Literary Awards
E' un grande onore per me, lo sapete bene, se mi seguite su questo blog. Quest'anno voglio spendere una parola in più su questo premio, a cui sono legata fin dalla sua fondazione. 



E' un'edizione speciale, la quinta. 

Un'edizione che ha un respiro internazionale che, credo, non abbia eguali nel panorama nazionale relativo alla narrativa e soprattutto alla poesia.

Le opere in concorso potranno essere, oltre che in lingua italiana, anche in lingua inglese, francese o spagnola senza bisogno di alcuna traduzione.  Questo rende l'idea del grande lavoro che c'è dietro questo premio, che è organizzato - non esagero -  con amore e passione dal suo patron, Roberto Sarra e dal suo team.


La kermesse è organizzata dall’Associazione Culturale Pegasus Cattolica (presieduta da Sarra) con l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana e gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Rimini e della Città di Cattolica. Inoltre è gemellata con importanti enti, istituzioni e associazioni internazionali, come il Circolo Culturale il Porticciolo e I.P.LA.C. (Insieme Per La Cultura). 


Le categorie del Premio sono: libro edito inerente la narrativa, la poesia e la saggistica; opere inedite di poesia (anche in vernacolo italiano); opere di narrativa inedita anche in e-book; romanzo inedito; silloge poetica inedita (anche in vernacolo italiano). Ci sono molti riconoscimenti speciali, 

E' un premio popolare, aperto a tutti. Le opere inedite, anonime,  vengono vagliate con assoluta imparzialità dalla giuria, che impiega settimane per esaminarle tutte con attenzione.
Vengono premiati sia grandi nomi che esordienti di talento.  
Io lo so bene, perché quando sono stata premiata, durante la prima edizione, non conoscevo nessuno. L'emozione della premiazione, dell'arrivo in un luogo sconosciuto, di una premiazione hollywoodiana che mi aveva stupito e galvanizzato... ce l'ho ancora nel mio blog, proprio qui.

Il premio pur avendo avuto prestigiosi patrocini, compreso quello del Parlamento Europeo, non ha mai avuto sovvenzioni, né sponsorizzazioni di case editrici o altro. Si autofinanzia con le iscrizioni e con le quote di partecipazione. Altrimenti non potrebbe esistere.
Ha avuto ospiti prestigiosi e di grande spessore umano, che hanno riconosciuto il valore del premio: da Sergio Zavoli a Magdi Allam, da Piergiorgio Morosini, giudice antimafia a Palermo, allo storico Gabriele Nissim. E ne avrà tanti altri, prestigiosi anche il prossimo anno.
La giuria è presieduta dal Patron storico del Premio Bancarella: Giuseppe Benelli.
Alcuni premiati di Cattolica hanno poi avuto importanti riscontri nella loro carriera, arrivando a pubblicare successivamente anche per editori del calibro di Baldini e Castoldi.

Sono molto legata a questo premio che vive solo grazie al lavoro di un team di persone che lavora solo per passione e che organizza una serata spettacolare di premiazione che è veramente da Oscar. Quando mai alla cultura si dà tanta enfasi? 

Vi invito a leggere il regolamento:
Regolamento Premio Cattolica

SCADENZA 31 GENNAIO 2012! 
Per ulteriori informazioni:
Associazione Culturale “PEGASUS CATTOLICA” 
via Irma Bandiera 29/B 47841 Cattolica (RN). 

associazione.pegasus@alice.it 
Tel. 347 1021100

Per sapere tutto sul premio
PREMIO LETTERARIO DI CATTOLICA