lunedì 29 giugno 2009

Premio a Napoli - Raccolta di poesie opera prima

Ho appena saputo di aver vinto la XXIII edizione del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura "Nuove Lettere" per la sezione "Raccolta edita di poesie - opera prima" con il mio libro di poesie "Come la luna di giorno come la luna di notte" (Lir Edizioni).

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 5 luglio alle ore 17 e 30 presso la Sala "Gabriele D'Annunzio" presso l'Istituto di Cultura di Napoli in Via Bernardo Cavallino 89 ("La Cittadella") a Napoli.

A presto per i dettagli.

mercoledì 24 giugno 2009

Giusy alla Notte Rosa


Ebbene sì, è questa la sorpresa che ho in serbo da giorni.

Parteciperò alla Notte Rosa della Riviera Romagnola!!!

Per me è una grande soddisfazione.

Ringrazio pubblicamente Roberto Sarra e l'Associazione Pegasus dell'invito, il Comune di Cattolica e tutti coloro che davvero stanno trasformando questa bellissima cittadina in una fucina di cultura e di letteratura in particolare!


Il vestito rosa ce l'ho!!

Per il resto, sarà una sorpresa.

Sono felice di ritrovare Marina Pratici, delicata e sensibile autrice che ho avuto il piacere di conoscere nell'aprile scorso e il Prof. De Simone, illustre cattedratico di Urbino.

Caspita, mi tremano già le gambe.

E poi ci sarà anche il maestro Mirabella, che è , tra l'altro, l'autore della siglia della Notte Rosa 2009 assieme a Roberto Sarra, musica che sarà diffusa per tutta la Romagna, dall'Aquafan a tutte le spiagge. W la Romagna, mia nuova terra adottiva!!!

Presentazione del libro "Confini" a Palazzo Galli

Riporto il reportage della serata che ho scritto per il sito del mio gruppo "Volatori Rapidi" (con aggiunte e revisioni delle mie carissime amice Alessandra e Doriana)

La serata di venerdì è stata davvero indimenticabile.

Eravamo tutti molto emozionati all’idea di ripresentarci nella nostra città con il nostro nuovo libro “Confini” (Domino Edizioni) , che arriva un anno e mezzo dopo il nostro “primogenito” 1995 km da Santiago.

La cornice era prestigiosa: Palazzo Galli, l’antico palazzo di Via Mazzini, sede ora di convegni e mostre di grande rilevanza.

La sala che ci ha ospitato, quella dei Depositanti, è davvero splendida e durante le prove abbiamo avuto modo di ammirarla in tutto la sua bellezza anche di giorno.

Dalle 20 e 30 in poi uno schermo vicino al palco proiettava a ciclo continuo il book trailer di Confini realizzato da Solange Mela. Frasi estrappolate dai racconti e immagini ispirate ad essi si alternavano o si sovrapponevano, in una sequenza davvero suggestiva, come la musica di sottofondo.

Ecco, l’Inizio!

Davanti ad un pubblico numerosissimo oltre le aspettative la serata si è aperta con un intervento teatrale del nostro mitico volattore, Federico Puorro, che ha drammatizzato il suo racconto ” A volte basta un grazie” con la collaborazione del piccolo Eugenio Affaticati. Il clown e il bambino, in un dialogo comico ma anche commovente, arricchito da effetti scenici e costumi degni di un teatro, sono stati davvero un prologo molto originale ed apprezzato dal pubblico. Grande Federico, per la prima volta nelle sue vesti di scena per i Volatori. Grazie!

La serata è poi continuata con la presentazione vera e propria.In rappresentanza dei Volatori e in veste di coordinatrice degli interventi della serata una spigliatissima ed elegante Alessandra Locatelli ha saputo intrattenere i presenti con disinvoltura e raccontare con l’ausilio di alcune immagini proiettate sullo schermo la nostra storia da Volo Rapido 2007 ad oggi (a cura di Francesco Danelli) ed ha invitato il pubblico a lasciarsi condurre in un “viaggio nelle parole” alla maniera volatoria.

La parola poi è passata a Solange Mela, la nostra editrice, che ha parlato del progetto “Confini”, della nuova sezione della Domino Edizioni “Mosaici”, creata appositamente per l’uscita del libro dei Volatori e del suo incontro con questo insolito gruppo di scrittori (come ci ha definito un giornale).

Poi i due ospiti d’onore della serata: il celebre scrittore e critico cinematografico Pino Farinotti e sua moglie Daniela Azzola, editor della Mondadori e grande donna di lettere.

Pino con la sua solita verve ha ricordato l’incontro del martedì precedente, alla Libreria Rizzoli, in Galleria a Milano, in cui ha presentato il suo ultimo romanzo “Quarto Ordine” facendo conoscere al pubblico milanese i Volatori Rapidi alla presenza di grandi personaggi come, ad esempio, Andrea Pinketts (presto sul sito anche le foto di questo incontro milanese). Ha introdotto “Confini” di cui ha letto tutti i racconti e ci ha voluto dedicare parole di grande apprezzamento, di cui siamo molto orgogliosi e che terremo nel nostro ricordo come stimolo ad andare avanti nella nostra carriera.

Daniela Azzola è entrata poi nel cuore di Confini, leggendo le prefazioni di tutti gli autori e chiamandoli uno ad uno sul palco.

Una sopresa piacevole per tutti noi. Facendo tesoro della sua esperienza di editor e di grande esperta di letteratura ha fatto un gioco: ha accostato i nostri racconti e i nostri stili a personaggi famosi della letteratura.

Sono tre giorni infatti che ce la stiamo “tirando” molto… consapevoli però che è solo un modo per interpretare il nostro stile…

Ad ogni modo… pur con le dovute differenze di livello artistico, ecco gli accostamenti. A momenti volavamo tutti giù dalla sedia per l’emozione!

Emanuela: Dacia Maraini, per la scrittura intimista ed il tema della memoria che lega due donne

Giusy: gli scrittori russi in generale, in particolare Gogol e Bulgakov, per lo sguardo particolare sulla vita, in questo caso usando gli occhi di un uomo

Angelo: Marinetti e Bukowski, per la modernità del tratto, e l’uso coraggioso delle parole

Pietro: Alice nel Paese delle Meraviglie e Hemingway (il migliore, quello dei racconti), per il taglio acuto con cui entra subito nella storia

Sergio: Piero Chiara, per l’ironia e la spigliatezza

Francesco: Georges Simenon, perchè è un vero giallista di classe

Agostino: lo stesso Farinotti (che è sceso dal palco per complimentarsi con lui per il suo stile e il suo racconto), perchè è “un genio”

Chiara: Marguerite Duras, soprattutto ne “L’amante”, per la delicatezza della scrittura

Alessandra: Virginia Woolf e Michael Cunninghum di “Le Ore”, per lo stile che alterna punti di vista di personaggi complicati in un “quasi romanzo”

Betty: due film, Chocolat e il Pranzo di Babette, per la descrizione alchemica dell’atmosfera della storia, che prende vita in una sola stanza, la cucina

Federico: Charlie Chaplin, “Charlot”, per la comicità e l’amarezza sapientemente fuse

Doriana: Karen Blixen, per la profondità dei contenuti e l’indagine di una donna dalla forte personalità

Monia: Doris Lessing, per la ricerca dell’autenticità resa attraverso la metafora del viaggio

Ottavio: Cesare Pavese e la letteratura americana, perchè è in grado di parlare di temi sociali non facili partendo da un semplice oggetto neutro

Melissa: definito un gioiello il suo breve racconto noir, finestra su mille scenari possibili. Lo stile è stato accostato a quello di Oriana Fallaci

Luigi: accostato ai film di Tarantino per l’atmosfera e a Dostoevskij per la scrittura precisa e attenta

Pino Farinotti interveniva ogni volta con interventi ad hoc.

A questo punto eravamo tutti svenuti. Infatti faccio fatica a ricordarmi il resto della serata.

Scherzo. A chiudere ancora il grande Volattore Federico assieme al piccolo Eugenio con la parte finale del suo monologo, conclusasi con le parole “A volte basta un grazie”.

Sul palco poi la grande organizzatrice della serata, Emanuela Affaticati che ha ringraziato in nostri sponsor, che cito anche qui: le cantine di Vicobarone, il nostro mitico Cristiano Silva di Codogno (chiusure industriali, serramenti e rivestimenti) già nostro sostenitore al Festival Di Mantova E LA BANCA DI PIACENZA CHE CI HA MESSO A DISPOSIZIONE UNO SPAZIO COSI’ IMPORTANTE.

Al termine Pino Farinotti ha consegnato ad ognuno dei Volatori una copia con dedica personalizzata del suo “Quarto Ordine”, di cui Francesco Danelli ha letto al pubblico l’incipit.

Dopo i ringraziamenti a tutti i protagonisti della serata, compreso il “ladro di anime”, l’impareggiabile fotografo personale dei Volatori Nicolò Morales, tutti al rinfresco finale con i vini di Vicobarone a farla da padroni.

E adesso, dopo tutte queste emozioni… i Volatori ancora in volo, cercate di non perderli d’occhio.

Nel mese di luglio su LIBERTA’ con i loro racconti ispirati allo sbarco sulla luna del luglio 1969
Il 17 luglio a Casal Monferrato un’altra presentazione del nostro libro
Il 18 luglio a Lodi, alla notte Bianca presso la Galleria Visioni, parteciperemo con le parole di Confini ad un originale “percorso dei sensi”
Il 31 luglio a Piacenza, nelle strade del centro, nel corso dei venerdì piacentini dedicati alla cultura, proporremo un reading innovativo
E per l’autunno abbiamo in serbo altre sorprese… bolognesi!

Non perdeteci di vista e… a tutti coloro che erano presenti ( vorrei citare, tra tutti, i nostri amici della scuola di scrittura creativa con i mitici prof Linda Fava e Adriano Haber- arrivato addirittura per l’occasione da Torino- e Barbara Garlaschelli) un sincero GRAZIE!

Alla fine un augurio molto particolare ad ognuno di noi da parte della nostra editrice:

”Che tu possa trovare la strada per la fine del vento.”

lunedì 22 giugno 2009

I Volatori presentano il loro ultimo libro


Ecco l'articolo sulla presentazione del nostro ultimo libro a Palazzo Galli, il 19 giugno.

sabato 20 giugno 2009

importanti novità...

In questi giorni sono successe tante cose, molto belle.
Ieri 19 giugno la presentazione a Palazzo Galli di Piacenza del nuovo libro dei Volatori Rapidi (di cui faccio parte) "Confini".
Una bellissima serata con ospiti prestigiosi quali Pino Farinotti, il famoso critico cinematografico e scrittore di successo (due giorni prima eravamo stati suoi ospiti alla Rizzoli di Milano per la presentazione del suo ultimo romanzo "Quarto Ordine"), Daniela Azzola, la nostra editrice Solange Mela.
E poi lo spettacolo di Federico Puorro, il mitico Volattore, la disincoltura della mia amica Alessandra Locatelli...
Troppo per essere banalizzato in poche righe qui.


Quando avrò più tempo, cari amici che ogni tanto sbucate qui, vi illustrerò il tutto con foto e dovizia di particolari.

Nel frattempo vi rimando al sito ufficiale dei Volatori: wwww.volatorirapidi.wordpress.com.
A presto con tantissimi anticipazioni sull'estate, una... molto molto ROSA!!!!!!
Una sorpresa!!!

(continua)

sabato 13 giugno 2009

i saggi critici del Professor Mandarino

Ho l'altissimo onore di letture critiche delle mie poesie da parte dello scrittore Prof. Mandarino di Napoli.
Da oggi, fino a quando vorrà onorarmi del suo interesse le propongo sul mio blog man mano, non essendo sicura di meritare un simile privilegio da parte di una penna così prestigiosa come la sua.

Le lacrime del mare

La bottiglia iniziò a navigare
verso paesi lontani.
I marinai tiravano sassi
per giocare e romperla,
qualcuno con un amo
cercava di afferrarla,
ma bisognava sporgersi troppo.
In realtà bastava che una barca
si avvicinasse alla sua semplice rotta
e che un uomo
la prendesse con una mano.
Ma il comandante ordinò

di passare avanti,
c’era un branco di pesci da pescare
e poi forse c'erano
le solite frasi sul messaggio:
“Un amore perduto,
la preghiera di un ritorno
il desiderio di un regalo speciale.”
Nulla che non si potesse
urlare al cielo
o sussurrare in una preghiera.
Così la missiva del naufrago
continuò a galleggiare
tra le onde, sempre più alte,
finché si infranse contro uno scoglio
e la carta si intrise
di acqua e di sale,
le lacrime del mare.

Giusy Cafari Panico





E' il canto della solitudine e dell'indifferenza altrui per ciò che ciascuno di noi si porta, dolore o gioia, angoscia, disperazione o speranza, racchiuso nella propria "bottiglia" in navigazione sul mare della vita.
Ma è anche il disprezzo dei "marinai" che tentano di romperla, o, indifferenti, "passare avanti" perchè "c'era un branco di pesci da pescare", cose più concrete e solide di una "bottiglia" che può contenere banali frasi di amore, che non possono, né devono fermare attività che riempiono la vita di frenesia e di lucro.
La nostra bottiglia affidata al mare contiene soltanto preghiere inascoltate, anche se urlate e la richiesta di amore, che nessuno offre, perché "lontano" o addirittura inesistente, al quale la vita con la sua durezza offre "lo scoglio" contro il quale va ad infrangersi.
L'unica consolazione è il mare che accoglie la disperazione e l'amarezza del messaggio rovinato nelle sue acque salate e confuso, ora, con esse. Il mare qui è la natura che partecipa alla sofferenza degli uomini o il Dio che attende il disastro provocato dalle angosce della vita per poterne essere partecipe e condividerle?

(commento a cura di Lorenzo Mandarino)