lunedì 23 maggio 2011

IL FORUM DELLA CITTA^ DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE ( UMANITA' E TECNICA)


Mercoledì sono stata invitata ad un forum presso il Consiglio Comunale di Piacenza.
Ero tra i partecipanti ad una sorta di esperimento. Assieme ad altre quattordici persone dovevo rispondere a tre quesiti sull'argomento "La soglia educativa della tecnologia" nell'ambito dei Forum città dei bambini e delle bambine.
Ognuno doveva parlare solo per un massimo di cinque minuti.
Tutti gli interventi sono stati registrati e saranno utilizzati nel corso del Festival del Diritto 2011 che avrà come argomento "Umanità e tecnica"e si terrà come ogni anno a Piacenza nel mese di settembre.

Io ho affrontato il tema degli hikikkomori, i ragazzi giapponesi che si chiudono nella loro stanza utilizzando internet e che non escono se non per ottemperare alle necessità fisiche, un fenomento di dipendenza che si sta diffondendo anche in Italia.
Poi mi sono dichiaraya favorevole agli e-book e, in generale, alla diffusione della tecnologia anche a scuola.

Erano presenti persone molto interessanti. Alcuni li conoscevo già, come Carla Antonini, la direttrice dell'Istituto storico della Resistenza, la più sorridente e competente libraia di Piacenza, Sonia Galli e Federico Arcuri, frizzante art director, pubblicitario, mio "compagno di banco" della mia vita precedente da aspirante copywriter - poi sono finita a fare l'impiegata comunale :) -, che dimostra sempre 29 anni al massimo.
C'erano anche Giorgio Betti, che si definisce maestro elementare, ma che in realtà è un finissimo intellettuale, critico cinematografico con cui ho avuto modo di chiacchierare a lungo, Ugo Locatelli, Carlo Francou, Beatriz Paifer, Anna Paratici, Chiara Sacchi, Rinaldo Lusardi, Maurizio Bonatti...

Hanno tutti espresso pareri molto interessanti, sicuramente più dei miei,e per me è stato un arricchimento ascoltarli.

Quello che si perde e quello che si guadagna con la tecnologia, la sensorialità, i nativi informatici ( i ragazzi) "contro" gli immigrati informatici, quando non stranieri ( i genitori)...

Il gusto del rustico accanto a quello per il nuovo, passato e futuro...L'importanza della noia e dell'ozio creativo, da non riempire a tutti i costi con video giochi, mp3, internet... rischiando di diventare osservatori passivi del mondo.
E poi facebook, di cui sono anch'io vittima e con cui ogni tanto ho un rapporto conflittuale.

Grazie all'assessore Castagnetti, al pedagogista Davide Novara ( organizzatore e moderatore dell'evento) e a Michela Riboni per l'invito.



Facebook ( di GCP)

Voglio un testimone
Alla mia vita.
Non sopporto che non
Ne rimanga traccia.
Non voglio che l’onda
Porti via la sabbia
Che ho calpestato.
Mentre nella clessidra
Si sta già esaurendo
Quella che ho vissuto.

Ascoltatemi tutti, ascoltatemi!
Guardatemi
Leggetemi
Non dimenticatevi di me.

Che almeno io sia
L’eco di una voce
Portata dal vento.
Il bagliore illusorio
Di una stella lontana

Amatemi
Non confondetemi tra i tanti
Che popolano
La vostra indifferenza.

Voglio che sappiate chi sono
Quello che faccio
Come vivo
Chi odio, chi amo
Se sono triste o felice.

Testimoniate.
Giurate!
Dite a tutti
Che sono Vivo!

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