E’ tanto che non scrivo sul mio blog.
Volevo ricominciare con una persona a me molto cara, che è
venuta a mancare un mese fa.
Si chiamava Massimo ed era un grande amico, una figura
paterna a cui devo molto. Un uomo dalla cultura sconfinata, dal carattere solo
in apparenza burbero e caustico, dall’intelligenza lucida e dall’ironia
pungente e dissacrante sotto cui si nascondeva un’anima nobile e generosa.
In tanti l’hanno ricordato nella mia città, ricordando tutto
quello che aveva fatto quando era a capo di tutte le istituzioni culturali di
Piacenza. Era un uomo geniale, capace di inventare il nome di una
manifestazione in un decimo di secondo, di un gusto raffinato nell’arte e in
tutto ciò che era bello, fine germanista.
Gli ho sempre dato del lei, ma perché lo consideravo un
maestro, di vita e di cultura.
Mi mancherà moltissimo. Gli volevo bene come a un padre
adottivo.
Non so se gli piacerebbe essere ricordato qui, gliene chiedo
anticipatamente scusa nel caso.
Ricordo quando ho aperto questo blog: era in occasione di
una manifestazione poetica che mi aveva aiutato a organizzare. “Ma sì, si
faccia un blog!”
Grazie, grazie di tutto. E arrivederci.
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