"GAME OVER"
lo spettacolo della Biblioteca Piazza Aperta
regia Corrado Calda
testi Giusy Cafari Panico, Corrado Calda
aiuto regia Gianpiero Aceto.
scenografia Veronica Grisenti
con: Roberto Aielli e Gianpiero Aceto
e
Maurizio Cammi, Leo Calori, Simona Fornari, Francesca Poggi, Martina Sisti, Luca Isidori, Loredana Vallisa, Denise Lommi, Omar Giorgio Makhloufi,
Ginevra Tagliafichi e Andrea Molinari.
12, 13 e 14 giugno 2014 lo spettacolo della Biblioteca Piazza Aperta
regia Corrado Calda
testi Giusy Cafari Panico, Corrado Calda
aiuto regia Gianpiero Aceto.
scenografia Veronica Grisenti
con: Roberto Aielli e Gianpiero Aceto
e
Maurizio Cammi, Leo Calori, Simona Fornari, Francesca Poggi, Martina Sisti, Luca Isidori, Loredana Vallisa, Denise Lommi, Omar Giorgio Makhloufi,
Ginevra Tagliafichi e Andrea Molinari.
presso la Biblioteca Passerini Landi di Piacenza
lo spettacolo è GRATUITO, si entra solo su PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
accessi scaglionati ogni 20 minuti dalle 21 alle 22
durata 50 minuti
ingresso
vicolo San Pietro
prenota il tuo ingresso scrivendo a:
anna.salerno@comune.piacenza.it
o telefona al numero 0523/492406 dalle 9 alle 13 escluso sabato e domenica
"GAME OVER" è un discesa nel buio, in una dimensione temporale e spaziale propria del gioco d'azzardo. Il tempo non esiste più: è solo quello dettato dai numeri dei livelli raggiunti nei videogiochi, dei punteggi alle slot machine, o dei semi delle carte da gioco. Nello scontro tra il simbolico, rappresentato dall immaterialità del gioco e del concreto, la realtà, il determinismo o l'assoluto fluttuare degli eventi sono da sempre un enigma, un bivio a cui l'uomo eternamente cerca di trovare una soluzione. Nel gioco non c'è semplicemente il gesto ludico o la voglia di ricchezza. Alberga dolorosa la ricerca di un senso all'esistenza, del senso ultimo del limite, un' interpretazione della vita, che ne diviene testimonianza tragica. Una ricerca quasi religiosa di assoluto, presente d' altronde in tanti riti che ben conosce chi gioca, che riconduce agli interrogativi ultimi dell'essere umano. Gli spettatori itineranti in questa inedita enorme sala giochi, diventano parte integrante della rappresentazione, di volta in volta giocatori essi stessi, o addirittura oggetti.
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