lunedì 22 agosto 2011
LA MAGICA SERATA DEL MYSTFEST
Il Mystfest - Gran Giallo di Cattolica si è concluso nella serata del 20 agosto presso la Piazzetta del Tramonto della bella città romagnola, che ormai è una delle mie seconde patrie e che amo moltissimo.
Alle 19 e 30 noi finalisti ( dieci) eravamo tutti - emozionatissimi - sotto il sole caldissimo di questo strano agosto seduti in una originale tavola a ferro di cavallo assieme ai giurati ( Andrea G. Pinketts, Valerio Massimo Manfredi,Marco Guaraldi, Marinella Manicardi) i curatori di Bookliners, l'assessore alla cultura di Cattolica, e l'infaticabile organizzatrice ( e giurata anch'essa) Simonetta Salvetti.
Davanti a noi un microfono e un succulento buffet ( avevo davanti un cabaret di piadine agli spinaci che però ho mangiato solo alla fine ;-))
Abbiamo letto a turno gli incipit dei nostri racconti, i redattori di Bookliners hanno letto i commenti sul sito ai nostri testi ( a proposito, grazie di cuore a tutti coloro che lo hanno lasciato per me) e i giurati sono intervenuti a commentarli.
Io ho avuto il privilegio di aver avuto il commento di Valerio Massimo Manfredi. Lo ringrazio moltissimo perché ha raccontato la vicenda psicologica del mio protagonista come un "sopravissuto" della sua antica famiglia, dimostrando di aver letto il mio scritto con grande attenzione e di averlo capito profondamente (quasi meglio di me ;-)).
Assieme a me i miei nuovi amici Lorella Barlaam, Maurizio Gilardi, Elisa Bellumori, Teseo Parolini, Riccardo Gazzaniga, Alberto Rudellat, Luca Occhi, Silvia Castellani e, ovviamente, il mio compare ;-) volatore rapido Francesco Danelli.
( le mie nuove amiche in giallo Elisa e Silvia)
Dopo aver fatto piazza pulita del buffet, è iniziata la premiazione ufficiale, mentre il tramonto del sole dava un'incredibile atmosfera al luogo ( dove avevo già avuto occasione di presenziare a Donne in Salotto organizzato da Roberto Sarra della Pegasus).
Dopo un interessante dibattito sulla storia del premio con tutti i membri della giuria, che ha visto tra gli storici vincitori ( per ben tre volte) Andrea G. Pinketts che la prima volta pare si fosse presentato, giovanissimo, sul palco con un accapatoio giallo :-) ecco il momento cruciale, la proclamazione del vincitore!!
Ed ecco il nome : Alberto Rudellat con Franz il Ciccione. Chi mi conosce bene sa che l'avevo dato subito tra i favoriti perché è molto originale, straniante, con un dialogo interno, pirandelliano tra il protagonista e l'autore, che quasi litigano tra loro in ogni pagina. Alberto poi è un ragazzo delizioso e molto modesto, che quasi si scherniva e la prima frase che ha detto, apprezzata da Pinketts ;), è stata "devo bere subito qualcosa!"
Sarà pubblicato dai gialli mondadori, che da trentotto anni sponsorizzano la manifestazione.
Gli altri nove a pari merito, per decisione della giuria, sono/siamo stati chiamati sul palco e premiati dai giurati.
Inutile dire che è stato un evento molto bello ed emozionante. Belle le nuove amicizie nate in questo contesto, personale soddisfazione per il mio gruppo di scrittori Volatori Rapidi perché eravamo in due
e il prossimo anno si sta organizzando una task force di piacentini per riprovarci.
Bellisimo finale di serata nell'hotel in cui eravamo ospitati, finalisti e giurati.
Fino alle 2 e mezza a chiacchierare di tutto e di più con persone come Andrea Pinketts, Marinella Manicardi, attrice colta e simpaticissima non capita spesso.
In particolare Pinketts, nonostante la sua fama di "scrittore maledetto" è stato veramente fantastico con tutti noi: disponibile, alla mano, rispettoso e gentile pur nella sua irriverente eloquenza e genialità.
Anni fa avevo "preso" "Il senso della frase" in biblioteca e, cosa che mi capita raramente, avevo fotocopiato l'incipit per tenerlo ( fatto che mi capita raramente).
Lo riporto anche se non c'entra niente con questo post
"Non so sciare, non so giocare a tennis, nuoto così così, ma ho il "senso della frase". Il senso della frase è Privilegio poiché, se lo possiedi, permette a una tua bugia di essere, se non creduta, almeno apprezzata. Nel caso poi, una volta tanto, tu ti decida a dire la verità, quella vera, quella che puzza perché non si lava con gli eufemismi, quella brutta perché non si ritocca né si abbellisce con la chirurgia estetica del ricordo, nel caso tu dica la verità, la verità pelosa, la verità arrapata, se possiedi il senso della frase la verità avrà l'aspetto un po' puttanesco eppure di classe di una bella menzogna.
Il senso della frase è il sesso della frase, il suono della frase, il significato della frase. Il senso della frase battezza la frase, la estremizza e anche se la degrada col turpiloquio, la promuove comunque rendendola, alla fin fine, definitiva. Il senso della frase è il punto di arrivo del concetto espresso quando la frase è ancora nell'utero. È il punto di non ritorno. Un "punto e basta". Un punto esclamativo ma, soprattutto, 666 punti esclamativi.
Diabolico senso della frase, io ti possiedo e ti amo. Fiato alle trombe di Eustachio, rimbombino le tube di Fallopio. Così è e così è stato.
Non so se si nasca con il senso della frase. Di sicuro ci si muore."
Dal vivo non gliel'ho detto, ma lo considero davvero una delle penne migliori d'Italia. Non solo gialle.
E poi due grandi gioie!! Ero seduta in attesa dell'annuncio e vedo sbucare una testolina nel buio... Era la mia amica Emy, di Rimini, a cui, tra l'altro, mi ero dimenticata di dire della finale del Gran Giallo e che non vedevo da due anni. Che gioia immensa, che bello ritrovare gli amici più cari ed accorgersi di quanto ti mancavano!! E grazie anche a Roberto, grande amico, grande compagno di avventure letterarie.
E per finire, grazie a te...che mi hai detto di partecipare, che mi hai trasmesso il bando, e che in un modo o nell'altro ( i miei due libri di poesie, Ravello, i racconti nella rete, Elizabeth) sei sempre coinvolto nella mia vita letteraria e non letteraria. Vedi? Sei anche qui ;).
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Ciao Giusy, sono Alberto.. grazie dei complimenti, io continuo a essere imbarazzato e stranito per la serata. Che dire? è stato davvero un piacere conoscervi e spero che siano altre occasioni per incontraci ancora. Un abbraccio. Alberto Rudellat
RispondiEliminaps. la tua foto con Pinketts l'ho scattata io.. scusa se ti ho mozzato una mano, ma stavo ancora tremando un po'!
Ciao Alberto!! E' stato un immenso piacere anche per me conoscerti. Sei un grande talento e ti auguro di raggiungere risultati prestigiosi. Andrai di sicuro molto avanti e sai perché? Perché oltre che bravo hai l'umiltà dei grandi. Non cambiare mai, mi raccomando!
RispondiEliminaLa foto è bellissima! E grazie di avermela scattata nonostante il momento emozionante che stavi vivendo!
Ti abbraccio,
Giusy