martedì 2 agosto 2011

I MIEI LIBRI DELL'ESTATE

Ogni estate ognuno di noi, credo, fa scorta di libri da portare sulle spiagge, in montagna, in campagna...
Un po' di tempo da dedicare a noi stessi, a toglierci dal caos di ogni giorno.
Questa estate come al solito sto leggendo tre o quattro libri alla volta.
Tipico della mia mente dispersiva e disorganizzata, ma per me più consueto che leggere un libro alla volta.
Non li ho ancora finiti ma mi stanno piacendo molto.

Uno è "La testa perduta di Damasceno Monteiro" che ho comprato al volo alla stazione di Firenze un mese fa, senza sapere nemmeno di che si trattasse.
L'autore è Antonio Tabucchi. E' ambientata a Oporto, in Portogallo ed è un singolare noir, con un attore non protagonista strepitoso: un avvocato politicamente scorretto che crede nella Grande Legge della Giustizia. Un libro curiosissimo, che ha un sapore esotico.

Il secondo ( che però ho finito ieri) è "Il giorno in più" di Fabio Volo.
Mai e poi mai avrei mai pensato di diventare un'ammiratrice di Fabio Volo. Io ho una gran puzza sotto il naso quando si tratta di leggere un libro. Perlomeno ultimamente.
Invece lui pagina dopo pagina mi ha conquistato. Non è tanto la trama, che è rosa, a lieto fine, spensierata. Sono le frasi, i piccoli particolari, quello che poi ti rimane dentro. Fresco e profondo insieme.
E' come leggere Harry ti presento Sally. Ci sono spunti strepitosi. Come quello della scoreggia. O quello delle strategie da candido erotomane. Poi c'è una colonna sonora incredibile, quella di tutte i grandi pezzi che cita, che me li sono andati tutti a cercare su you tube.
E la sua New York. Si capisce che c'è stato e che l'ha amata. Mi è venuta voglia di partire, subito.


"Mi apro una bottiglia di vino anche se sono sola. Non devo discutere, sono indipendente. Difenderei questa condizione con tutte le mie forze, sempre. Eppure a volte anch'io avrei bisogno di un abbraccio. Di arrendermi e perdermi tra le braccia di un uomo. Un abbraccio che mi faccia sentire protetta anche se so proteggermi da sola. Sono in grado di fare le cose di cui ho bisogno, ma a volte vorrei far finta di non esserlo per il piacere di farle fare a qualcun altro per me. È una sensazione, ma non voglio stare con un uomo per questo. Non posso scendere a compromessi e non posso rinunciare a tutto quello che ho, alla mia libertà, per quell'abbraccio, che poi spesso con gli anni, non c'è nemmeno più."

"Sono quelle notti che ho una voglia incredibile di vivere. Vorrei vedere due o tre film, scrivere, leggere, disegnare, o anche semplicemente guardare fuori dalla finestra. Dormire mi sembra una perdita di tempo. Mi viene voglia di imparare. Qualsiasi cosa, ma imparare"

E poi "Noi che non siamo come le altre" di Lucia Etxebarrìa.
Ah che ragazza terribile che sei Lucia, proprio come vorrei essere io, o come sono potenzialmente.
Solo tu potevi scrivere "Sed non satiata" o "Vagina Dentata" ma mai con volgarità.

"il mare le accarezza tutto il corpo come nessun essere umano potrà mai fare. L'accoglie, l'avvolge e la placa, La culla, la travolge, gioca con lei. Le lecca i capezzoli, glieli fa rizzare mentre le onde la baciano tutto il corpo e, aogni sforbiciata che Susi fa per avanzare, l'acqua che va e viene le si insinua tra le gambe come la lingua di un amante espero. La coccola, l'addormente, la strappa da se stessa e poi la riporta indietro, a quella che era prima di nascere, prima che il mondo la trasformasse in un essere perverso e socializzarto, più attento all'opinione degli altri che ai propri problemi basilari..." da Acqua.

Ritratti di donne non comuni, un po' da prendere con le molle, un po' da temere. Vorrei essere una di loro. Forse la sono ma non ditelo a nessuno.

Discorso a parte per "l'ultimo testamento della sacra Bibbia" di James Frey.
Ritorna Gesù Cristo sulla terra nelle sembianze di un vagabondo sempre ubriaco, promiscuo, descritto via via da personaggi diversi. L'ho appena cominciato ma mi sta prendendo molto... In effetti se tornasse forse sarebbe un sovversivo. E o riconosceremmo?
Sono affascinata da tutto quello che riguarda il Messia. Ho letto quasi tutto quello che lo riguarda: dalle scritture ortodosse alla Vita di Gesù di Renan, di Hegel, persino gli scritti di Augias. O il capitolo del Grande Inquisitore dei Fratelli Karamazov. Quindi eccomi alle prese ancora con Lui. Sacro, blasfemo... non riesco a sottrarmi a leggere qualcosa che lo riguardi.
E stavolta apprezzando un romanziere davvero bravo come Frey, un maledetto.
Uno che piace a me, insomma.

E per finire sto leggendo un libro sulla Felicità. Una massima per ogni giorno. Un libro un po' new age che però a volte soffia un po' sul fuoco del mio spirito inquieto.

Buone letture estive!!

Nessun commento:

Posta un commento