Sono stata molto molto felice in certi periodi, altre volte mi sono lasciata prendere dallo scoramento, in altri dalla ribellione, in altri dall'abulia.
Dovendo fare un grafico sarebbe molto discontinuo... ma è la vita, bella proprio perché non lineare: sembra sempre di essere in un ottovolante.
La primavera è stata indimenticabile... fin dal primo giorno, tiepido e colorato di libertà, che ricordo con grande nitidezza.
Quest'anno ho avuto la fortuna di partecipare ad avvenimenti di diverso genere (tutte le splendide iniziative della Pegasus, primo tra tutti il Concorso di Cattolica, poi il Mystfest, la fiera dell'editoria abruzzese, I racconti nella rete...) ma in questi giorni ho negli occhi la giornata dedicata alla mia adorata poetessa EBB (Elizabeth Barrett Browning).
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E' stato talmente emozionante ripercorrere le sue tracce, respirare la sua aria, le sue emozioni, per ritrovarmi ad accarezzare le sue mani intrecciate con quelle di Robert nella splendida Casa Guidi di Firenze..
Difficile da spiegare.
Proprio a Firenze, una mattina d'aprile, di nascosto, ho scritto una poesia che non ho mai pubblicato né fatto leggere a nessuno, ispirata a Elizabeth e Robert, se per un giorno si fossero incarnati dentro i corpi di esseri umani del nostro tempo... Un giorno perfetto.
Chissà che non sia successo veramente, sia pure per un giorno delle loro vite...
Per un giorno solo, probabilmente. Ma che importa?
Volevo leggerla a Firenze, il 29 giugno, durante l'iniziativa delle Poetesse d'Italia, ma non ne ho avuto il coraggio.
Il mio augurio è di tornare felice come ero quel giorno.
Magari in modo diverso, perché ogni momento di felicità è come un prezioso cristallo che guai se fosse identico a un altro.
E auguro a me stessa di ritrovare il coraggio di andarmela a riprendere, ovunque si trovi, in qualunque luogo, in ogni occasione che la vita mi offre, in ogni anfratto del tempo e dello spazio.
Con il coraggio di esternare i sentimenti e le passioni, con la forza vitale della mia amatissima Elizabeth, che non aveva mai paura di essere se stessa. E di non frenare mai sentimenti, passioni, parole... come capita a me e a tutti.
E anche per voi, giusynauti... il mio augurio è quello di sconfiggere le paure e di trovare coraggio.
Di lasciarsi il passato alle spalle, dopo averlo affrontato, senza rinnegarlo.
Di vivere pienamente il presente senza risparmiare energie.
Di pensare il futuro come un altrove che diventerà la nostra terra promessa.
Di trovare sempre il coraggio di vivere, di affrontare ogni sfida, di guardare in faccia la verità e di mostrarla a tutti, di inseguire se stessi anche quando sembra di essere persi in un labirinto senza fine.
Di accogliere il nuovo, quando lo merita. Di non fare troppi calcoli, perché a farne troppi poi si finisce a ridurre la propria vita un freddo bilancio bancario.
Di non essere troppo ordinati o troppo coerenti. La vita non è un archivio perfetto o un sillogismo aristotelico.
Di andare oltre alle apparenze, oltre la logica, oltre le convenzioni... senza mai perdere nessuna parte di noi.
Di non permettere a nessuno di toglierci nemmeno una parte della nostra identità.
A nessuno.
Di avere tanti giorni perfetti, anche se non è possibile... allora per il 2012 ve ne auguro almeno uno.
A volte basta per tutta una vita. Buon 2012!
Il giorno perfetto
E’ il giorno perfetto.
Chissà quanto durerà?
Due vite di sicuro,
le nostre.
Non avrò più pietà
della farfalla
per la sua breve esistenza
in cui cresce, ama e vola
e intinge la sua anima
nei colori dell’universo,
bevendone tutto il nettare.
Chissenefrega
se domani morirà…
Non importa più
nemmeno a me,
persa con te
in questa bolla di felicità,
tanto grande
da imprigionare il tempo.
GCP
A tutti auguro un 2012 in cui abbiate una mano, o tante mani, con cui intrecciare le vostre vite, i vostri dolori,ma sopratttutto le vostre gioie.
Ciao...
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