Erano mesi che non vedevo le scie nel cielo. A me piacciono tanto.
Si sono date appuntamento tutte insieme sopra la mia casa, stamattina.
Così i miei pensieri sono volati lontano, forse troppo lontano... ma è lo stesso.
Non posso frenarli. Nessuno può farlo, credo.
Io a volte ci provo, ci provo con tenacia.
Ma basta un mattino così e riappaiono, mio malgrado.
Così li ho ascoltati e hanno cantato per me. E forse non solo per me...
Forse anche per chi li "sentiva" o forse li "sente" ancora, ovunque si trovi, chiunque sia ora.
Ma chi lo sa... chissà chi viene qua a cercarmi...a cercarmi so far away...
E il cielo mi ha raccontato questa poesia... che ho scritto tanto tempo fa ma che dedico alle mie scie di oggi, a quelle di ieri e a quelle di domani:
Il cielo cambia in
continuazione
Come un
caleidoscopio
Stracci bianchi
disegnano
Sempre nuovi
scenari
E volgendo lo
sguardo
In alto
Sembra di essere
sempre
In un luogo
diverso
In un tempo
diverso
Sopra di noi
Si creano infinite
combinazioni
E pezzi
combacianti
si connettono
In un preciso
momento
Chissà per quale
scopo.
Un cielo diverso
per emozioni diverse.
Chissà qual è il
tuo adesso
e con chi lo stai
guardando
Mi sembra ieri
Quando lo
guardavamo
Insieme
Ma il cielo cambia
E porta con sé chi
lo guarda.
GCP
GCP
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