oggi vi voglio parlare del Piccolo Museo della Poesia di Piacenza.
Ve ne voglio parlare perché unico in Italia, anzi in Europa. L'ha "certificato" recentemente come tale anche il Ministro dei Beni Culturali Franceschini ed ora è davvero ufficiale.
E' stato inaugurato il 17 maggio 2014 alla presenza del Sindaco Dosi, ma sembra sia sempre esistito come tutto ciò che una volta creato sembra indispensabile
E' un'eccellenza per la città di Piacenza e come tale spero che abbia tante occasioni per ampliare le già tante attività ed essere sempre più un punto di riferimento per tutti coloro che amano la poesia.
Da poco sono stata nominata Direttore Artistica dal Direttore generale fondatore, Massimo Silvotti e sono davvero onorata e felice di potermi occupare con lui e con tutto il comitato scientifico del Museo.
Massimo Silvotti è un pazzo. Un pazzo all'Erasmo da Rotterdam.
Una persona che a un certo punto della vita ha inseguito un sogno e a pochi passi dalla casa dei suoi genitori e antenati, proprio lui che addirittura è nato e vissuto da bambino a Bruxelles, ha deciso di fondare a due passi da Piazza Duomo nientemeno che un museo della poesia.
Un museo! Ma cosa vuol dire? Mah, è difficile descriverlo, in realtà, più facile entrare una volta e assaporare quella strana aria che si respira, come se in quegli spazi si muovessero sopiti i respiri dei versi sospesi di questi ultimi due secoli.
La voce di Ungaretti squilla bonaria ma pungente dal prezioso manoscritto autografo sul leggio, appena entrati, e così quella di Montale, di Campana, di tante voci che trovano spazio o in documenti originali e autografati, o in libri rari, o all'interno delle preziose riviste letterarie che vi sono custodite con grande amore.
Brusìi di parole straniere pronunciate da Holderlin o da Rimbaud si inseguono negli scaffali, sul piccolo sofà dove, volendo chiunque può dormire una notte al museo...
Sì perché si può fare anche quello al Piccolo Museo della Poesia Incolmabili Fenditure.
Incolmabili fenditure, sono quelle che la realtà pone al poeta, incolmabili perché la realtà, e anche quello che va oltre, è impossibile da raggiungere persino con la poesia, e il poeta è un esploratore che cerca la verità senza mai trovarla fino in fondo. E la poesia custodisce sempre un irragiungibile segreto.
Grande è la suggestione del luogo che ripercorre la grande poesia europea del novecento, la sua storia, con quadri appesi alle pareti ( è anche una galleria d'arte), dischi, sculture, oggetti vari a volte un po' misteriosi.
E poi tante cose... ormai i poeti piacentini hanno trovato qui una seconda casa, un luogo di incontro e di scambio e ormai si susseguono presentazioni di autori provenienti da tutta Italia, che trovano molto risalto sulla stampa.
A proposito di stampa anche Repubblica ha parlato del nostro Museo...
E qui è il covo della corrente del Realismo Terminale, ideata dall'originale poeta Guido Oldani, una delle voci poetiche più note e innovative a livello internazionale (lo studiano anche alla Colombia University, tanto per dire). Anche io ho aderito alla sua corrente, come anche Giuseppe Langella, docente universitario e fine poeta tra i primi ad aderire. .Basta cercare su google realismo terminale e saprete tutto! Io personalmente ritengo Guido e la corrente di cui è fondatore geniali, fondamentali. Le uniche vere novità letterarie del secolo, e non scherzo.
E poi tante mostre di pittura e di arti varie, con artisti internazionali, ecco quella di Ungaretti che citerò anche in seguito
e tante altre fino ad arrivare all'ultima "In avvicinamento al Realismo Terminale" di Giuseppe Donnaloia... ma vi invito ad andare sul sito, sono tanti i nomi prestigiosi passati da qui.
Dall'idea di un "pazzo"geniale, Massimo Silvotti, che è lui stesso poeta, pittore, scultore e studioso di filosofia, quasi un uomo del rinascimento a una realtà che è nella Rete Museale Italiana e che non solo ospita un susseguirsi di mostre tematiche all'interno, ma che va spesso anche in altre parti d'Italia in trasferta come per la grande mostra su Ungaretti e la grande guerra a Lucca
Massimo Silvotti, Guido Oldani, la sottoscritta e l'attore Corrado Calda al Palazzo Ducale di Lucca
Ecco il comitato scientifico del Museo
Presidente del Comitato: Guido Oldani; Direttore del museo: Massimo Silvotti; membri del comitato: Francesca Nacci, Amedeo Anelli, Gilberto Colla, Alessandro Mangiarotti.
ed ecco il sito del museo http://www.piccolomuseodellapoesia.it/
vi raccomando di visitarlo, troverete sempre una persona ad accogliervi se non il direttore in persona che vi porterà a spasso tra la poesia!
BUON VIAGGIO!
le vetrine con l'Assessore alla Cultura Tiziana Albasi
il logo e la mia prima "trasferta" con il Museo al Fortino Napoleonico (Portonovo-Ancona)
ecco l'organigramma
Direzione del Museo:
• Direttore
Massimo Silvotti: poeta, artista, filosofo (Piacenza)
•Direttrice artistica Giusy Cafari Panico: poetessa, scrittrice, critico letterario (Piacenza)
• Responsabile organizzativo:
Francesca Fazio: psicologa, esperta in organizzazione e comunicazione (Piacenza)
• Area artistica:
Alex Maggiolini: architetto (Milano)
• Area conservazione e catalogazione:
Gilda Rotello, conservazione beni artistici e museali (Caserta)
• Allestimenti:
Sergey Silvotti (Piacenza)
Il Piccolo museo della Poesia- Incolmabili Fenditure e la Galleria d’Arte- Spazialismo poetico,
sono aperti da mercoledì a sabato dalle 11 alle 19.
Nei giorni di chiusura è possibile l’apertura straordinaria ai gruppi solo previa prenotazione.
“L’INGRESSO E’ COMPLETAMENTE GRATUITO!!
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