Buonasera Giusynauti,
siamo un po'in atmosfera di fine anno, vero? Anche se non andiamo più a scuola. L'anno che sembra chiudersi con l'estate, dove ci si concede se si può, le meritate vacanze presenta però i suoi ultimi appuntamenti interessanti.
Per esempio il 21 maggio c'è stata la notte dei musei, con tutti i musei, appunto, di Piacenza aperti gratuitamente fino alle 24 per permettere alla cittadinanza di usufruirne liberamente, in una cornice notturna particolarmente suggestiva.
Il Piccolo Museo della Poesia è rimasto aperto, con visite guidate e un reading dal titolo Candida Luna, letture di poesie con amiche le stelle.
Chi entrava - diversi erano poeti e scrittori piacentini - "doveva" leggere un testo tratto dalle preziose raccolte del Museo e, in cambio, nella seconda parte della serata "ricambiare" con una sua poesia o condividendo un pensiero personale sul suo poeta preferito.
I testi erano stati preventivamente scelti da me e da Massimo Silvotti, tratti da edizioni antichissime.
Dall'Antologia della Diana del 1919 che conteneva rare poesie di Ungaretti, a una piccola edizione di Appuntaento a Ora insolita di Vittorio Sereni, a una pregiata edizione de "La Bufera" di Montale, da cui è stata tratta "Giorno e Notte" letta con profonda emozione dalla poetessa Maria Teresa Lazzara il cui padre, Edoardo Lazzara era stato amico personale del grande poeta ligure.
Caproni, Quasimodo, Campana, Rebora, Bertolucci, Penna, Luzi, Raboni... le anime dei grandi del Novecento hanno trovato voce negli autori che ne hanno letto i "canti notturni" con un pizzico di reverenza.
Tra i presenti Doriana Riva, collaboratrice del Museo e poetessa anch'essa, che ha allestito l'ingresso al Museo con un piccolo corridoio di luce, Ottavio Torresendi, Verdiana Maggiorelli, Eugenio Mosconi, Alberto Esse, Francesco Ferri, Monica Lombardelli, Giuseppe d'Orazio, Valeria, creatrice di gioielli e grande esperta di Haiku.
C'era anche mio marito, l'attore e regista Corrado Calda, che mi ha fatto la sorpresa di leggere la mia poesia "Come la luna di giorno" accompagnata da dieci tavole disegnate, verso per verso, dall' artista visuale Veronica Grisenti. Le avevo consegnato una poesia a cui ispirarsi ma non pensavo che ne uscisse un'opera d'arte. Le sono infinitamente grata e quando riuscirò posterò i suoi disegni, perché ha veramente tanto talento.
Grazie!
Sono state lette anche poesie di due poeti contemporanei di fama non solo nazionale: Guido Oldani, tratte dalla raccolta Stil Novo, precedente al manifesto del Realismo terminale di cui è fondatore e di Amedeo Anelli ( Contrapunctus), poeta del comitato scientifico del Museo e critico letterario.
L'assessore alla cultura Tiziana Albasi, intervenuta durante "Candida Luna" ha svelato la sua predilezione per il poeta Orazio, il cantore del Carpe diem.
Nella seconda parte spazio alle poesie degli intervenuti e a tanti autori stranieri tra cui Emily Dickinson, Allen Ginsberg e la poesia Invictus di Henley, dedicata da Torresendi a Nelson Mandela.
Una serata piena di emozioni e condivisioni, di grande informalità, come spesso accade al Museo.
I visitatori entravano e uscivano, anche durante le letture e un po' ascoltavano, un po' leggevano i manoscritti esposti, un po' intervenivano e ponevano domande agli autori e a "noi" del Museo.
Bello il nostro Museo, speriamo di riuscire a tenerlo aperto ( non prende nessun finanziamento pubblico finora) e di continuare a vivere nel respiro dei grandi poeti che la abitano dentro i loro libri e tutti coloro che semplicemente si dilettano in questa strana, intangibile, misteriosa arte che è la poesia.
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