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MERCANTE
DI SOGNI
Mercante di sogni,
non hai nulla per me?
La tua valigia un tempo
strabordava di luci e di colori,
di stoffe strane
tessute in oriente,
di abiti da sposa immacolati
o dei corpetti rossi delle prostitute.
Avevo acquistato
archi e frecce,
un orologio senza lancette,
un bacio rubato,
un libro infinito.
Ampolle di lacrime,
ma solo di gioia,
un cavallo alato
e un tappeto volante.
Ora ti presenti a me
senza nulla propormi
o forse credi
che non possa pagarti.
O forse è perché
da tanto tempo non compro
e uso e consumo
solo quello
non hai nulla per me?
La tua valigia un tempo
strabordava di luci e di colori,
di stoffe strane
tessute in oriente,
di abiti da sposa immacolati
o dei corpetti rossi delle prostitute.
Avevo acquistato
archi e frecce,
un orologio senza lancette,
un bacio rubato,
un libro infinito.
Ampolle di lacrime,
ma solo di gioia,
un cavallo alato
e un tappeto volante.
Ora ti presenti a me
senza nulla propormi
o forse credi
che non possa pagarti.
O forse è perché
da tanto tempo non compro
e uso e consumo
solo quello
che gli altri
vogliono per me.
Eccoti i denari,
sono tutti i miei averi,
ma tu portami
nel paese dei sogni.
Li voglio tutti,
ne compro uno per ogni notte
e uno per ogni giorno.
E mille per quando sono triste,
e diecimila per quando mi perdo
nei vicoli stretti e tortuosi
della realtà senza illusioni
che è il luogo più cupo,
più triste: l’inferno.
vogliono per me.
Eccoti i denari,
sono tutti i miei averi,
ma tu portami
nel paese dei sogni.
Li voglio tutti,
ne compro uno per ogni notte
e uno per ogni giorno.
E mille per quando sono triste,
e diecimila per quando mi perdo
nei vicoli stretti e tortuosi
della realtà senza illusioni
che è il luogo più cupo,
più triste: l’inferno.
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